25 aprile: resistiamo alla guerra
SÌ
alla non partenza di figlie/i, nipoti, padri e madri per la guerra
SÌ
alle trattative di pace. La Pace ha un prezzo, per non avere uccisioni (1 ml di
morti nei prossimi 10 anni) e distruzioni di intere città e paesi dobbiamo
organizzare uno scambio e un accordo sui territori e sui confini fra stati.
SÌ
al rispetto del ripudio della guerra (art.11) e ritiro delle truppe italiane
dai paesi confinanti le guerre.
SÌ
allo scioglimento della Nato (organizzazione aggressiva e promotore di guerra
nel mondo).
SÌ
alla promozione della cultura della pace nelle scuole e alla riconversione
dell’industria bellica in attività sociali e di sperimentazione di forme
alternative e nonviolente di difesa;
SÌ
alla difesa dei diritti umani in alternativa alla difesa militare. Creazione di
strutture istituzionali. per la difesa popolare nonviolenta con il compito
della risoluzione delle controversie con metodologie nonviolente.
SÌ al diritto all’obiezione di
coscienza al servizio militare
SI alla protezione di renitenti e disertori
SI al mantenimento dello stato di diritto e non al codice militare o stato di
guerra
NO
alla guerra in Europa e in Palestina, no all’invio di armi in zone di
conflitto; no alla partecipazione italiana al conflitto, no al ripristino della
leva militare, no alle missioni militari all’estero
NO
all’economia di guerra, alla riduzione della spesa sociale per finanziare
l’industria delle armi, no al riarmo e alla produzione ed esportazione di
armamenti
NO
alla propaganda militare nelle scuole e università, no alla ricerca bellica
nelle nostre scuole, no alle politiche di schedatura e repressione del dissenso
contro la guerra
Fuori
l’Italia dalla guerra
OBIETTIAMO E DISERTIAMO
Lega
Obiettori di Coscienza, via M. Pichi 1, Milano
(da
Pressenza, 23.04.24)