mercoledì 10 aprile 2024

COMMENTO AL BRANO BIBLICO PER DOMENICA 14 APRILE 2024

 TUTTO IL BRANO E' SCRITTO IN UN LINGUAGGIO SIMBOLICO.

Chi lo legge come una cronaca perde completamente il messaggio evangelico

Luca 24,35-48

35 Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
36 Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 37 Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. 38 Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». 40 Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43 egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
44 Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: 46 «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni". siete testimoni.

Sappiamo dagli studi biblici che non si tratta di una cronaca, ma di un racconto teologico che ha un fine preciso. Dopo i giorni dell'angoscia e dello sconcerto per la morte violenta del maestro, documenta il rifiorire della fiducia in Dio.
I discepoli e le discepole  compiono il passaggio dalla disperazione  alla presa d'atto che Dio ha accolto con se il loro maestro.Solo la fede ha permesso ai discepoli/e di riprendere il cammino di Gesù

Non uno spiritello evanescente

Il redattore del Vangelo di Luca costruisce una pagina che ha il sapore e i connotati di un incontro fisico tra i discepoli e Gesù. Non dobbiamo lasciarci trarre in inganno. L'evangelista non vuole affatto scattare la fotografia di un incontro fisico, di un pasto consumato  insieme.

Purtroppo molti preti domenica prossima durante la predicazione interpreteranno questa pagina come una cronaca. Essi, a digiuno di rigorose ricerche bibliche, si fideranno delle interpretazioni ufficiali. 

Il significato  di queste leggende, come spesso succede nella Bibbia, è molto concreto e ben evidente: quello che Dio ha preso con sé e che dovrete seguire non è un Gesù etereo, celestiale, evanescente. 

La  sequela di Gesù parte sempre da atti concreti e non può ridursi ad una dimensione di interiorità avulsa dalla concretezza storica.
Nessun amore generico
"A Gesù non interessa un amore generico, teorico o poetico. Amore non significa per lui principalmente parole, sensazioni sentimenti. Amore significa per lui principalmente azione energica e coraggiosa.
Non un amore dell'uomo in generale, un amore per chi è lontano, ma un amore tutto concreto per chi è vicino e per chi è più povero.
E' più facile impegnarsi per la pace nell'estremo Oriente che non per quella nella propria famiglia o nel proprio campo di influenza. L'europeo umanitario riesce più facilmente a solidarizzare con i poveri dell'America Latina o dell'Africa che con gli immigranti che arrivano nel proprio paese.
Quanto più lontano è il prossimo, tanto più agevole risulta una professione verbale d'amore" (Hans Kung, Tornare a Gesù, pag 164).
Non c'è nulla da aggiungere. Questa è la strada di Gesù: concreta, quotidiana, umile a partire da dove noi viviamo.

Franco Barbero

Nota: Per chi vuole è possibile già qualche giorno prima meditare il passo evangelico ...F.B.