giovedì 18 aprile 2024

DA SONNAMBULI NON VEDIAMO I MIGRANTI, GLI IMPOVERITI, I BAMBINI, GLI ANZIANI..

 

Ieri ho assistito a un brutale allontanamento di una donna nera che sostava fuori un supermercato a chiedere l'elemosina. Non C'è posto per loro nella nostra satolla società.

In un'area di sosta autostradale, la polizia salva da fame e assideramento un ex manager barricato in auto perché rimasto senza lavoro. A Treviso gli agenti intervengono per aiutare una senza tetto che aveva bussato ad un convento.

Gli operatori di «Emergenza inverno» dicono che ormai è cambiata la figura del senza fissa dimora: oggi l'identikit

che chiede un rifugio al caldo e un pasto sicuro appartiene a giovani disoccupati, ad anziani ai quali non basta la pensione minima, a stranieri irregolari...

Non si tratta di essere buoni, ma coscienti e responsabili, questo si. Ho scoperto che al grande linguista Luca Serianni, sensibile non soltanto all'evoluzione della lingua italiana ma anche alle condizioni degli ultimi nella società, piaceva sostituire la parola dovere con responsabilità. Si, noi popolo cosiddetto cristiano dobbiamo sentirci responsabili gli uni degli altri.

 

(Pasquale Iannamorelli, Qualevita)