I ROM CERCANO UNA VOCE NELL’UNIONE EUROPEA
Rom e sinti sono le minoranze più discriminate del continente, vittime di razzismo
e segregazione. Ora lottano per vedere riconosciuti i loro diritti umani,
civili e politici.
Per Romeo Franz non dovrebbe esserci alcun dubbio: musicista e scrittore,
dal 2018 deputato dei Verdi al parlamento europeo, Franz è nato e cresciuto in Germania.
Eppure a marzo, in occasione della presentazione della biografia della sua
famiglia alla fiera del libro di Lipsia, ha pronunciato delle parole da cui si
capisce che niente è scontato.
“Questa è casa mia e non permetto a nessuno di togliermela”, ha detto al pubblico.
Il suo albero genealogico risale all’indietro per secoli e i suoi antenati sono
sepolti in Germania. Franz ribadisce questo punto come se dovesse giustificare
la sua presenza, come se fosse fresco di immigrazione. E invece non è così:
Romeo Franz è tedesco ed è anche il primo sinti a sedere nel parlamento
europeo.
In Germania e in Europa non c’è nessun altro gruppo che subisca tante discriminazioni
quanto rom e sinti: tutti conoscono gli stereotipi più diffusi su queste
minoranze, mentre non si sa niente di come vivano realmente. Eppure rom e sinti
fanno parte delle quattro “minoranze nazionali” riconosciute in Germania, dal
1995, oltre a essere presenti in tutti i paesi dell’Unione europea (Ue).
Un partito europeo dei rom contribuirebbe a dargli più voce? Poche ore
prima di presentare il suo libro, seduto nell’atrio di un albergo nel centro di
Lipsia, Romeo Franz spiega: “Sinti, rom e altri gruppi di lingua romani formano
una minoranza molto eterogenea, anche dal punto di vista politico”. Ci sono i
kalé di Spagna e Portogallo, i romanichal nel Regno Unito, manouches e sinti in
Francia, i resande in Svezia e poi vari gruppi rom dell’Europa orientale:
lovara, kalderash, boyash e molti altri. Ciascun gruppo ha le sue idee e le sue
tradizioni, e i dialetti della lingua romani sono circa duecento.
Jean-Philipp Baeck, Die
Tageszeitung, Germania
(da “Internazionale” – 12 aprile 2024)