GRAZIE
Grazie, Signore. Grazie.
Grazie per tutti i regali che Tu mi hai offerti oggi,
Grazie per tutto quello che ho veduto, sentito, ricevuto.
Grazie per l'acqua che mi ha svegliato, per il sapone profumato e il dentifricio fresco.
Grazie per i vestiti che mi proteggono, per il loro colore ed il loro taglio.
Grazie
per il giornale fedele all'appuntamento, per le sue storielle,
sorriso del mattino,
per le riunioni serie che si succedono, la
giustizia resa e la partita vinta.
Grazie
per i servizi della nettezza urbana e per chi li svolge,
per le
loro grida mattutine e per i rumori della strada che si sveglia.
Grazie per il mio lavoro, i miei strumenti, i miei sforzi.
Grazie per il metallo fra le mie mani, per il suo lungo lamento sotto l'acciaio che lo morde, per lo sguardo soddisfatto del caporeparto e per il carrello dei pezzi finiti.
Grazie per Giacomo che m'ha prestato la sua lima, Daniele che m'ha dato una sigaretta, Carlo che m'ha tenuto la porta.
Grazie per la strada accogliente che mi ha portato, per le vetrine dei negozi, per le vetture, per i passanti, per tutta la vita che scorreva rapida fra i muri delle case.
Grazie per il cibo che mi ha sostenuto, per il bicchiere di birra che nel pomeriggio mi ha dissetato.
Grazie per la moto che docilmente m'ha condotto ove desideravo, per la benzina che l'ha fatta correre, per il vento che mi ha accarezzato il viso e per gli alberi che mi hanno salutato al passaggio.
Grazie
per le ragazze che ho incontrato, per il rossetto di Graziella dalla
tinta delicata, per la permanente di Michelina, che dà risalto al
suo viso,
per la smorfia d'Anna Maria e la sua risata che
distende.
Grazie per il bimbo che ho guardato giocare sul marciapiede di fronte,
Grazie per i suoi pattini a rotelle e per l'aria strana che aveva quand'è caduto.
Grazie
per i saluti che mi hanno rivolto, per le strette di mano che ho
dato,
per i sorrisi che mi hanno offerto.
Grazie
per la mamma che mi accoglie a casa,
per il suo affetto discreto,
per la sua silenziosa presenza.
Grazie
per il tetto che mi ripara, per la luce che mi rischiara,
per la
radio che canta.
Grazie per il giornale-radio e per tutti i programmi.
Grazie per il mazzo di fiori, piccolo capolavoro sul mio tavolo.
Grazie per la notte quieta.
Grazie per le stelle.
Grazie per il silenzio.
Grazie per il tempo che Tu mi hai dato.
Grazie per la vita.
Grazie per la grazia.
Grazie d'essere qui, o Signore.
Grazie di ascoltarmi, di prendermi sul serio, di ricevere nelle Tue mani il fascio dei miei doni per offrirli al Padre Tuo.
Grazie, o Signore, GRAZIE
(Michel Quoist)