IL TRAVAGLIO DI ISRAELE: le democrazie e i limiti al diritto di difesa
La richiesta del procuratore della
Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan di emettere mandati di incriminazione
paralleli sia per il premier e il ministro della Difesa israeliani che per i
vertici di Hamas non crea un’equivalenza tra un governo democraticamente eletto
e un’organizzazione terroristica.
La Cpi fa esattamente ciò per cui è
nata: nessuno – nemmeno una democrazia – è esente dalle conseguenze dei propri
atti. L’impunità non può esistere per nessuno.
Ciò che è in discussione quindi non è
la natura di questo o quel governo (stato o semi stato), ma il giudizio sulle azioni.
Ecco perché è sbagliato dire che l’equivalenza
è tra il governo di Israele e Hamas: non è così.