domenica 9 giugno 2024

IL TRAVAGLIO DI ISRAELE: le democrazie e i limiti al diritto di difesa

La richiesta del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan di emettere mandati di incriminazione paralleli sia per il premier e il ministro della Difesa israeliani che per i vertici di Hamas non crea un’equivalenza tra un governo democraticamente eletto e un’organizzazione terroristica.

La Cpi fa esattamente ciò per cui è nata: nessuno – nemmeno una democrazia – è esente dalle conseguenze dei propri atti. L’impunità non può esistere per nessuno.

Ciò che è in discussione quindi non è la natura di questo o quel governo (stato o semi stato), ma il giudizio sulle azioni.

Ecco perché è sbagliato dire che l’equivalenza è tra il governo di Israele e Hamas: non è così.

Mario Giro (da “Domani” del 25 maggio 2024)