sabato 1 giugno 2024

Lettera alla comunità

Ho paura delle sofferenze che precedono e accompagnano la morte, però non ho la minima paura del suo arrivo.

Questo viaggio della vita così bello, ma così faticoso, mi porta tra le braccia di Dio.

Spesso è più difficile e impegnativo scegliere il cammino quotidiano e percorrerlo che finire il viaggio.

Per me è stato così, anche se Dio mi ha colmato di benedizioni con l’amore di Fiorentina e parecchie comunità.

Dopo di te, non avrò più tubercolosi, ricoveri, uno dopo l’altro, malattie e fragilità.

In ogni caso oggi prendo il giorno che Dio mi dona e cerco di viverlo con tutto il cuore e con totale fiducia in Te, Dio della vita e Dio che accoglie oltre la morte.

Sai, o Dio della vita, noi dobbiamo essere partigiani della fiducia, della gioia, della speranza.

La nostra fede non è una cultura; essa è prima di tutto un cammino in cui siamo sicuri della Tua vicinanza che non si vede, ma è la realtà centrale della nostra fiducia in Te.

Su, riposiamoci un po’, dedichiamo tempo al silenzio, all’ascolto reciproco e a chiederTi, o Dio, che il nostro viaggio tra lacrime e sorrisi sia sempre rivolto a Te.

Ciascuno/a di noi, come il mondo, è un piccolo campo di battaglia, tra amore, indifferenza, egoismo e solidarietà.

Franco Barbero (29/5/24)