sabato 8 giugno 2024

Domani eucarestia comunitaria alle ore 10

Inoltro per conto di Ines Rosso il canone per la celebrazione di domani alle ore 10. Ci si potrà collegare a partire dalle ore 9.45.

 

Il link per il collegamento è sempre lo stesso:

Partecipa con Google Meet

meet.google.com/vpu-vkkh-wfm

 

Buon pomeriggio.

Franca Gonella

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UN PASSO DOPO L'ALTRO

 

P. Saluto all’assemblea e invito al silenzio

 

G. Che bello rivederci per “costruire” insieme questa celebrazione di lode a Dio, per confrontarci, per ascoltarci, per crescere nella fede e nelle nostre relazioni. Noi arriviamo qui con le nostre gioie, con le nostre lacrime, con le nostre fatiche, con i nostri affanni, con i nostri affetti, le nostre speranze e i nostri progetti. Mettiamo tutto davanti a Dio.

 

1. O Dio, io guardo con fiducia verso di Te.

Anch’io “corro” verso la Tua parola,

come la cerva anela ai corsi di acqua.

 

2. Liberami dalle funicelle delle mie illusioni

e, soprattutto, riscalda il mio cuore tiepido:

Tu, fiamma che tieni accesa la mia lampada.

 

1. Non lasciarci vagare nei sentieri del nulla,

non lasciarci accomodare in quell’indifferenza

che conduce, passo dopo passo, all’egoismo.

 

2. Ti preghiamo perché le apparenze non ci incantino:

liberaci dal pericoloso abbraccio delle comodità.

 

1. Tu sei il Dio che chiama e risveglia.

Tu renderai fecondo il nostro albero di vita.

 

2. Molti sono nella vita i giorni d’inverno

e molti sono i giorni d’inferno per le guerre,

le violenze, le discriminazioni.

 

1. Non lasciare che ci abituiamo all’iniquità

e infondi nei nostri cuori tanta sete di giustizia.

 

2. Aiutaci a modellare in noi un cuore nuovo

che ogni giorno si riaccenda come il sole.

 

LETTURE BIBLICHE

Marco cap.3, 20-35

 

20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "È fuori di sé". 22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni". 23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana? 24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; 25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. 26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. 27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna". 30 Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito immondo".

 

31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: "Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano". 33 Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". 34 Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre".

 

PREDICAZIONE

Il Vangelo ci mostra che la vita pubblica di Gesù non è stata senza ostacoli; al contrario, egli ha dovuto affrontare opposizioni, contestazioni e critiche anche molto aspre e anche da chi lo conosceva bene e lo aveva visto crescere.

In questo episodio avviene che i suoi familiari pensano di lui: “è fuori di sé” e i dotti e le classi intellettuali di Gerusalemme ritengono che sia “posseduto da Beelzebùl”.

Gesù cerca di difendersi smontando quella accusa assurda: come possono dire che sia posseduto da satana?

Essere sospettato di una cosa del genere deve aver colpito e ferito Gesù: nulla di più diametralmente opposto a ciò che lui è in realtà, o alla missione che il Padre gli ha affidato. Per questo reagisce immediatamente: un’accusa di questo tipo non prende di mira solo lui ma colpisce la volontà di Dio, e chi snatura l’opera di Dio si mette in una situazione di perdizione. É necessario invece (dice Gesù) riconoscere l’opera dello Spirito santo e non bestemmiare contro di lui.

Gesù è realmente posseduto da uno Spirito, ma non dallo spirito del male, bensì, al contrario, dallo Spirito di Dio.

Josè Antonio Pagola (la via aperta da Gesù’)

 

Forza di guarigione dello spirito

Lo Spirito può suscitare il desiderio di lottare per qualcosa di nobile e migliore rispetto al vissuto di ogni giorno; può vivificare una vita piatta. Può dare l’audacia per cominciare un lavoro interiore.

Lo Spirito può far nascere una gioia diversa nel cuore; può accendere l’amore anche verso coloro per cui non si era mai avvertito il minimo interesse.

 

Lo Spirito come difensore di una vita sana

Il vangelo di Giovanni chiama lo Spirito Santo col termine “difensore” cioè, colui che aiuta sempre e in qualsiasi circostanza. Colui che dà pace e libertà interiore. Lo “Spirito di verità” che mantiene vivo lo spirito nel credente. E tutto questo fa parte del messaggio e dello stile di vita di Gesù.

 

La cultura moderna esalta il valore della salute fisica e mentale, e dedica ogni tipo di sforzi per prevenire e combattere le malattie. Ma allo stesso tempo, si sta costruendo una società in cui non è facile vivere in modo sano.

La vita non è mai stata tanto minacciata dallo squilibrio ecologico, dall’inquinamento, dallo stress o dalla depressione . D’altra parte si sta incoraggiando uno stile di vita, in cui la mancanza di senso, la carenza di valori, un certo tipo di consumismo, la banalizzazione del sesso, l’incomunicabilità, e tante altre frustrazioni impediscono alle persone di vivere in modo sano.

 

Una fede sana è realista

La fede non è una reazione automatica. Non viene solo per appartenenza ad una chiesa o per tradizione ma c’è bisogno di un’esperienza interiore reale, viva.

Dio ha le sue vie per incontrarsi con ogni essere umano e queste vie non passano necessariamente per la chiesa. Éuna decisione personale che ogni individuo deve maturare. Per questo ogni credente deve fare il proprio percorso. Non ci sono due forme uguali di vivere davanti al mistero di Dio. Ognuno ha un proprio stile di credere. Però, è necessario, in ogni modo, fare la volontà di Dio.

Gesù vive tutto partendo da un vasto orizzonte nel quale rientrano tutti. Non esistono gli eletti.

Dio non fa favoritismi.

Secondo il racconto di Marco, quando gli parlano di sua madre e dei suoi fratelli, Gesù risponde

allargando il suo sguardo verso tutti coloro che vivono fedelmente davanti a Dio: “Chiunque fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.

 

Quante volte anche ai giorni nostri chi si fa portatore di una verità, magari scomoda, viene considerato un alienato, uno appunto fuori di sé e al contrario uno che non ha interesse a ricercare la verità ma si adegua comodamente al sistema viene considerato uno assennato che ha capito tutto. E può avvenire che, in una società malata, siano considerati malati proprio i più sani.

Qualcosa del genere deve essere successo a Gesù.

 

LIBERI INTERVENTI

G. Come potremo, o Dio, scoprire la Tua presenza

e vedere la Tua opera in questo mondo

in cui occupano la scena tanti faraoni?

 

1. Dove possiamo vedere la Tua mano liberatrice,

Dio che cammini con noi eppure Ti nascondi?

 

2. Ogni giorno vediamo il trionfo degli arroganti,

mentre fiumi di sangue scorrono su tutta la terra.

 

T. O Dio, nella fiducia che vogliamo riporre in Te, oggi noi rinnoviamo il nostro impegno a camminare sulla strada di Gesù di Nazareth e ripetiamo il gesto che egli compì con i suoi amici e le sue amiche, prima di essere processato e poi crocifisso. Egli prese nelle sue mani il pane della mensa e, dopo aver alzato gli occhi al cielo per benedire il Tuo nome dolce e santo, lo divise dicendo: “Prendete e mangiatene tutti. Questo pane che spezziamo e mangiamo, sotto lo sguardo di Dio, è il segno della mia vita, riassume il significato della mia esistenza. Se ogni giorno voi condividerete i doni che Dio vi ha fatto, davvero farete corpo con me, sarete il mio corpo, la mia vita nel mondo”.

 

P. PREGHIERA di CONDIVISIONE

 

COMUNIONE

 

PREGHIERE SPONTANEE

 

G. Siamo piccole creature sparse nell’immensità:

ci affidiamo a Te, Dio che ami chi è debole.

 

1. Come Aronne vorremmo dire: “Manda un altro”,

ma è proprio al mio cuore di piccola creatura

che Tu rivolgi l’invito a muoversi verso l’amore.

Tu tieni in gran conto ogni nostro piccolo passo.

 

2. Tu, o Dio, hai la pelle nera dello schiavo,

hai il volto disperato della bimba abusata,

Tu ascolti il grido di chi è abbandonato/a,

Tu sei vicino a chi abita una terra straniera.

 

1. Aiutaci, o Dio, a non spegnere nessuna fiamma,

a non tagliare le ali a chi vola verso la felicità,

a non vanificare mai il seme della Tua parola.

 

2. E poi insegnaci a seminare anche tra le pietre,

a salutare ogni giorno che ci viene concesso

come un nuovo tempo di fiducia e di costruzione.

 

G. Fratelli e sorelle,

riceviamo dalla mano di Dio questa giornata di riposo.

Andiamo nelle vie del mondo, al nostro lavoro,

custodendo nel nostro cuore la promessa di Dio.

Accogliamo il dono del senso della vita

che ci viene dal Signore.

Ricordiamoci di Dio nei nostri giorni.

 

Ines Rosso, comunità di Pinerolo via città di Gap, 9 Giugno 2024