Spirito di Dio
Spirito di Dio, che agli inizi
della creazione ti libravi sugli abissi dell’universo e trasformavi in
sorriso di bellezza il grande sbadiglio delle cose,
scendi ancora sulla terra e donale
il brivido dei cominciamenti.
Questo mondo che invecchia, sfioralo con l’ala della tua gloria.
Dissipa le sue rughe.
Fascia le ferite che l’egoismo
sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle.
Mitiga con l’olio della
tenerezza le arsure della sua crosta.
Restituiscigli il manto
dell’antico splendore,
che le nostre violenze gli
hanno strappato,
e riversa sulle sue carni
inaridite anfore di profumi.
Permea tutte le cose, e possiedine il cuore.
Facci percepire la tua dolente
presenza nel gemito delle foreste divelte,
nell’urlo dei mari inquinati,
nel pianto dei torrenti inariditi,
nella viscida desolazione delle
spiagge di bitume.
Restituiscici al gaudio dei primordi.
Riversati senza misura su tutte
le nostre afflizioni.
Librati ancora sul nostro
vecchio mondo in pericolo.
E il deserto, finalmente,
ridiventerà giardino,
e nel giardino fiorirà l’albero
della giustizia,
e frutto della giustizia sarà
la pace.
Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti e accendevi parole di fuoco sulla
loro bocca,
torna a parlarci con accenti di
speranza.
Frantuma la corazza della
nostra assuefazione all’esilio.
Ridestaci nel cuore nostalgie
di patrie perdute.
Dissipa le nostre paure.
Scuotici dall’omertà.
Liberaci dalla tristezza di non
saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri.
E preservaci dalla tragedia di
dover riconoscere
che le prime officine della
violenza e della ingiustizia sono ospitate dai nostri cuori.
Don Tonino Bello