Caro Franco,
è da parecchio che non siamo in contatto, le ultime volte sempre
con Fiore, di cui mi manca il soave sorriso e il suo interessamento per la mia
salute.
Comunque, non volevo tediarti e addolorarti con questi pensieri.
Oggi si festeggia l’Assunta, e questo mi ha fatto pensare alla
Maria di “carne” da te più volte ribadita, ma invano, visto l’idolatria che
imperversa attualmente…
Qualche considerazione.
Dio = TRINITÀ: 3 persone distinte Padre, Figlio, Spirito santo
(Primo Concilio di Nicea nel 325 e successivamente il Primo Concilio di
Costantinopoli)
Maria = MADRE DI DIO (dogma cristiano dal Concilio di Efeso il 22
giugno 431)… e figlia di Dio!
Conseguenze…
- Maria, come madre del Padre, risulta nonna di se
stessa;
- Maria, come figlia di Dio, risulta figlia di suo
figlio;
- Maria, come madre dello Spirito santo risulta madre del
suo stesso sposo;
- Maria, come figlia di Dio risulta figlia del suo sposo;
- Etc… etc..
Chiunque potrebbe sbizzarrirsi a mescolare le varie combinazioni,
ma mi fermo qui…
Sono perplesso!
Del resto, già Dante nel canto 33° del Paradiso aveva intuito e
scritto “figlia del tuo Figlio”.
Gipo Farassino l’avrebbe definita “’na famija baravantana”.
Un forte abbraccio.
Enzo di Moncalieri