mercoledì 28 agosto 2024

Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024


Crediamo in Dio, creatore e sostegno di ogni forma di vita, il quale ci chiama ad essere i suoi partners nella creazione e nella redenzione del mondo. Noi viviamo nella promessa che Gesù Cristo è venuto affinché tutti abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza (Giov. 10,10). Guidati e sorretti dallo Spirito Santo ci apriamo alla realtà del nostro mondo.
Crediamo che Dio è sovrano su tutta la creazione.

«Al Signore appartiene la terra e tutto quanto è in essa» (Sal. 24, 1).

Per questo noi rifiutiamo l'attuale ordine economico mondiale imposto dal capitalismo della globalizzazione neo-liberista e qualsiasi altro sistema economico, inclusa l'economia interamente pianificata, che sfida il patto di Dio escludendo dalla pienezza della vita i poveri, i soggetti vulnerabili e l'insieme della creazione. Rifiutiamo ogni pretesa dell'impero economico, politico e militare che sovverta la sovranità di Dio sulla vita e che agisca in contraddizione con il giusto governo di Dio.

Crediamo che Dio è un Dio di giustizia. In un mondo di corruzione sfruttamento e avidità Dio è in modo particolare il Dio dei derelitti, dei poveri, degli sfruttati, di coloro che hanno subito torti e abusi (Sal.146, 7-9). Dio chiama a un giusto rapporto con tutta la creazione.
Perciò rifiutiamo ogni ideologia o regime economico che sovrappone il profitto alle persone, che non ha a cuore l'intero creato, e privatizza i beni che Dio ha inteso come, doni per tutti. Rifiutiamo ogni insegnamento che, giustifichi chi sostiene o non contrasta una tale ideologia in nome dell' Evangelo.

Crediamo che Dio ci chiama a prendere le difese di coloro che sono vittime dell'ingiustizia. Sappiamo cosa il Signore ci richiede: praticare la giustizia, amare la misericordia e camminare nella via di Dio (Michea 6, 8). Siamo chiamati ad opporci ad ogni forma di ingiustizia in campo economico e di distruzione dell'ambiente, così che «scorra il diritto come acqua e la giustizia come un torrente perenne» (Amos 5, 24).
Per questo noi rifiutiamo ogni teologia che affermi che Dio è solo con i ricchi e che la povertà è la colpa dei poveri. Rifiutiamo ogni forma di ingiustizia che distrugge giusti rapporti a causa di discriminazioni di genere, di razza, di classe, di disabilità, o di casta. Rifiutiamo ogni teologia che affermi la prevalenza degli interessi umani a detrimento della natura.

Crediamo che Dio chiama uomini, donne e bambini da ogni luogo a riunirsi insieme, ricchi e poveri per sostenere l'unità della chiesa e la sua missione, così che la riconciliazione alla quale il Cristo ci chiama diventi visibile.
Perciò noi rifiutiamo qualsiasi tentativo di separare, nella vita della chiesa, la giustizia e l’unità. Crediamo che nello Spirito siamo chiamati a render conto della speranza che è in noi grazie a Gesù Cristo, e crediamo che la giustizia prevarrà e la pace regnerà.
Amen

Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, Torre Pellice 25 agosto 2024