domenica 4 agosto 2024

ESPERIENZE: BUIO E TUBERCOLOSI

Grande alleato del buio è il silenzio. "A conferma della loro alleanza dal buio nasce la luce, dal silenzio emergono le parole come fasci luminosi che si aprono un varco nelle tenebre. Nel profondo stanno buio e silenzio; riposo, tranquillità, inattività sono di loro pertinenza.

Eppure è dal silenzio che nasce la parola che illumina, il canto del gallo che crea il giorno, il cinguettio dell'usignolo che crea la notte" (F. Rigotti, “Buio”, p.52). Nella letteratura ebraica, specialmente nella salmodia, il buio e la luce, la notte e il giorno cantano le lodi del Dio della Creazione.

Posso permettermi di alludere brevemente ad una mia esperienza personale? Sessantatre anni fa, proprio in questi giorni, si fece buio nella mia vita e brillava solo più in me la lampada della fede. Il mattino del 6 luglio mi risvegliai nella camera 331 del sanatorio Agnelli. La tubercolosi e la morte non ebbero l'ultima parola e la luce del sole sembrò a me l'inizio della Creazione!!!!

Sono trascorsi esattamente sessantatre anni. Però il buio e la luce fecero in me un'alleanza che si consolidò nei 19 mesi di silenzio e di letto in una camera del Sanatorio di Pracatinat. Il silenzio e il buio sono stati per tutta la mia vita dei doni preziosi, dei "luoghi" da cercare, delle realtà-esperienze fondamentali per imparare ad ascoltare, a guardarmi dentro, a pregare, a ricevere il soffio del mistero di Dio e tanta voglia di vivere con meraviglia per ogni raggio di luce e ogni gesto di cura.

Franco Barbero