venerdì 23 agosto 2024

 

In Piemonte apre una casa per braccianti stagionali stranieri


ROMA. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), attraverso il suo programma rifugiati e migranti “Mediterranean Hope”, ha firmato il contratto per il primo appartamento destinato ai braccianti, vicino a Verzuolo nel Saluzzese: un passo avanti verso l’inclusione e il sostegno dei lavoratori stagionali.

«Le difficoltà dei lavoratori braccianti di trovare una casa dignitosa durante i mesi della raccolta aumentano a causa di pregiudizi e paure dei proprietari – spiega l’agenzia Nev –. Per cercare di superare questa barriera di diffidenza, la FCEI si assume le responsabilità della gestione della casa e del regolare pagamento dell’affitto. Questo progetto, in continuità con l’ostello solidale “Dambe So Calabria“, intende migliorare le condizioni di vita di persone che lavorano nell’agricoltura, spesso migranti che faticano a trovare una sistemazione stabile. La realizzazione è possibile grazie soprattutto ai fondi Otto per mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi, che continuano a sostenere iniziative concrete di solidarietà e integrazione».

L’apertura di questo primo appartamento in Piemonte segna l’inizio di un percorso di dignità abitativa per i braccianti, offrendo loro una vera casa e, con essa, la possibilità di vivere in condizioni dignitose e sicure. La precarietà abitativa dei lavoratori stagionali, fenomeno che interessa le aree agricole di tutta la nostra penisola da Sud a Nord, è solo uno degli ambiti di intervento operativo e solidale del progetto Mediterranean Hope della FCEI.


Da ADISTA, 20 agosto 2024