Preghiamo con il Salmo 16
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
La preghiera è osare discutere con Dio, persino rimproverarlo, poiché lo percepiamo distante, addormentato. E in questo corpo a corpo col divino conosciamo meglio noi stessi, i nostri corpi di desiderio. Senza conflitto non c’è storia. Nemmeno con Dio.
Angelo Reginato - ROCCA, 15 ottobre 2024