venerdì 13 dicembre 2024

ll “nuovo” centro-sinistra va nella giusta direzione

EMANUELE FELICE

economista

 

Dopo la rovinosa sconfitta di due anni fa, il centro-sinistra ha avviato un processo di riorganizzazione che sta andando nella direzione giusta. Questo non vuol dire che tutti i problemi siano stati risolti, come è evidente in questi giorni. Ma vuol dire che può esserci almeno la speranza di sconfiggere la destra alle prossime politiche. La prima tappa fondamentale di questa riorganizzazione è stata la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Partito democratico, nel febbraio 2023. Alla vigilia di quella affermazione a sorpresa, ricordiamo, il Pd era crollato nei sondaggi al 16 per cento ed era stato superato dai Cinque stelle. Non ci sarà mai la controprova, ma è probabile che senza quella vittoria noi oggi avremmo un'opposizione frammentata in almeno due tronconi e lo stesso Pd lacerato e indebolito.

Contrariamente a quel che prevedevano i suoi detrattori, Schlein ha invece risollevato notevolmente le percentuali del suo partito. E non solo: ha ricostruito l'alleanza di centro-sinistra, con al centro la sua leadership. Giuseppe Conte, anche lui smentendo una parte dei suoi critici, si è poi impegnato per collocare stabilmente in questa alleanza il Movimento5 stelle; per farlo, sta conducendo una dura e lunga battaglia contro Beppe Grillo, probabilmente (si spera) al suo atto finale. In questo quadro si é consolidata anche Avs che, di nuovo contraddicendo le aspettative, ha trovato forza proprio nell'alleanza con il Pd più a sinistra di Schlein, combattendo le stesse battaglie. Quanto ai Cinque stelle, occorre ricordarsi che dove l’astensione aumenta (alle europee, alle amministrative) le sue percentuali tendono a scendere.

Domani, 28 novembre ‘24