mercoledì 25 dicembre 2024

Molte interpretazioni su Gesù?

 

Davvero sarebbe un grande bene, come mi è stato pubblicato pochi giorni orsono sul blog. Ma l'espressione non viene alla luce con un altro versante: molti, in contrasto con la storicità del Profeta di Nazaret, sono ricaduti nella deriva dei dogmi, secondo i quali bastano 325 anni, e siamo a Nicea, per uscire dalle molte interpretazioni del nazareno che erano presenti più o meno pacificamente un po' ovunque e fare di Gesù un Dio, creatore dell'Universo. Fino a Nicea, dove i maggiorenti discepoli del nazareno (morti Pietro e Paolo dal 66 al 68) lo ritenevano il maestro profeta che Dio ha mandato, c'era davvero una fioritura di vario discepolato. Quando Costantino decise di avere un Dio da sponda del suo potere e fa di “Cristiani” la sua alleanza fece fuori progressivamente chi si scostava dai vescovi vincitori a Nicea e cristiano si disse anche lui è l'impero.

Tutte le differenze cominciano a restringersi e gli ariani sono destinati a romanzzarsi.

Dire, come Ario e migliaia di credenti, che Gesù non è affatto Dio, cominciò lentamente a diventare esporsi all’emarginazione. Così la vera storia di Gesù, che non aveva mai pensato o detto di essere Dio, per l'unione dell'impero per l'espansione della chiesa, diventa verità di fede.

Gli altri sono eretici, nemici della chiesa che comincia a costruirsi, e dell'impero.

La fede in Dio è completamente tradita e Gesù viene falsificato e definito Dio.

Le due Rome, quella del Tevere e l’antica Bisanzio e così i concili svoltisi dal quarto all'ottavo secolo, proclamarono il unite dal quarto all'ottavo secolo proclamarono il Credo di Nicea, il Gesù Dio e il Dio Trinitario.

Dato che il 1700° anniversario del primo Concilio di Nicea cade proprio nell'anno giubilare del 2025 può darsi che la Germania e variopinta fede prenicena torni a farc porre qualche domanda: se, per caso, non c'è in questo credo di niceno, un tradimento della cancellazione del Gesù ebreo per farne l'Unico Dio in Tre Persone. Non sarà mai questa la mia fede: Dio è uno solo, lo chiamiamo con nomi diversi nelle varie religioni, ma Dio è uno solo e Gesù non è per nulla Dio, ma il suo profeta per noi cristiani.

Io sento come urgente e necessaria questa riflessione che mi sembra un tradimento proprio come Credo di Nicea, ma sarà molto difficile che questa operazione sia accolta perché vince la dogmatica e non chi crede in un Dio solo, perché i pilastri dogmatici sono contro la fede in un Dio Solo e affermano Tre Persone Uguali e Distinte che formano la Santissima Trinità.

Credo in Dio Solo, prego e adoro il Suo mistero.

Non prego né Gesù né le madonne.

La mia fede non accetta le definizioni di Nicea.

Sono un cristiano innamorato del profeta Gesù, ma credo solo in Dio.

 

Franco Barbero, 17 dicembre ‘24