dicembre 2024 confronti
MALI
Omosessualità reato penale
Secondo quanto riportato da Himan Rights Watch, il 31 ottobre il Consiglio nazionale di transizione del Paese ha approvato una legge che rende l'omosessualità un reato penale. Una decisione che ha ricevuto 132 voti favorevoli su 133. L'organizzazione ha dichiarato che la nuova legislazione «intensificherà i rischi di stigma, discriminazione e violenza contro le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (Lgbt) in tutto il Paese».
Il ministro della Giustizia, Mamadou Kassogue, ha-dichiarato alla stampa che chiunque sia coinvolto in attività omasessuali, le promuova o le giustifichi, sarà perseguibile a norma di legge, affermando che questa misura mira a sostenere i valori tradizionali e morali del Mali.
La conseguenza immediata è stata un aumento degli arresti, delle detenzioni arbitrarie e degli abusi fisici basati esclusivamente sull’aspetto o sull'espressione di genere. «Viviamo tutti nella paura costante, ora più che mai», ha dichiarato un attivista per i diritti Lgbt a Human Rights Watch.
In passato le relazioni tra persone dello stesso sesso non erano illegali in Mali, tuttavia alcune disposizioni del Codice penale - come l'articolo 225 che punisce la “pubblica indecenza” - sono state spesso utilizzate per perseguitare le persone Lgbt e quelle con espressioni di genere non conformi.
In questo momento però, i diritti umani in Mali sono ancora più a rischio a causa di un giro di vite del governo contro l'opposizione politica, i media, il dissenso e dell'inasprimento degli scontri tra le forze armate e i gruppi armati islamisti. [VB]