martedì 7 gennaio 2025

 

CENERE E VENTO

 

C'era un luogo che amavo:

un pendio verde, chiuso tra i monti,

silenzioso, sacro per una croce

alta nel cielo azzurro dell'estate,

sotto la corsa delle nuvole,

dentro la musica del vento.

Là avevo scelto

di abbandonarmi a Te,

ai piedi della croce,

dove il vento giocasse

con la cenere che un tempo ero io.

Mi era dolce il pensarlo.

 

Ma quest'anno la croce non c'è più.

E' un abbandono che mi ha reso triste:

per quell'ultimo giorno

sognavo il Tuo sguardo su di me,

le Tue braccia aperte nell'incontro,

la consolazione del Tuo abbraccio.

 

Forse hai scelto per me la verità:

ci incontreremo soli,

e in Te

troverò tutto.