venerdì 10 gennaio 2025

Papa Francesco: «A Gaza non è guerra ma crudeltà». La replica di Israele: «Parole deludenti e scollegate dalla realtà» (22 dicembre 2024)


CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA

Botta e risposta a distanza fra Vaticano e Israele sulla guerra a Gaza. Ieri mattina, all’inizio del tradizionale discorso per gli auguri di Natale alla Curia romana (quest’anno dedicato al «dire bene» piuttosto che criticare e mettere in cattiva luce gli altri), papa Francesco ha puntato ancora una volta l’indice contro il governo e le forze armate israeliane – per senza nominarle espressamente – per il massacro che stanno compiendo nei confronti della popolazione palestinese di Gaza. «Ieri (venerdì, n.d.r.) sono stati bombardati dei bambini. Questo è crudeltà. Questo non è guerra», ha detto il pontefice, che poi, nel discorso ai cardinali e ai prelati della Curia, citando Doroteo di Gaza (un monaco cristiano del VI secolo), ha ribadito: «Sì, proprio di Gaza, quel luogo che adesso è sinonimo di morte e distruzione, ma che è una città antichissima». E ha anche reso noto che venerdì al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, è stato impedito di «entrare a Gaza».

In serata le autorità israeliane hanno fatto dietrofront e hanno comunicato l’autorizzazione a entrare nella Striscia per il card. Pizzaballa (che infatti oggi ha presieduto la messa domenicale nella parrocchia della Sacra Famiglia, a Gaza). Ma il ministero degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha anche risposto al pontefice, in un post su X a Papa Francesco. «La colpa dovrebbe essere rivolta esclusivamente ai terroristi, non alla democrazia che si difende da loro. Basta con i due pesi e le due misure e con l'accanimento contro lo Stato ebraico e il suo popolo», ha replicato Katz. «La crudeltà è che i terroristi si nascondono dietro i bambini mentre cercano di uccidere i bambini israeliani; la crudeltà è tenere 100 ostaggi per 442 giorni, tra cui un neonato e dei bambini, da parte dei terroristi e abusare di loro. Purtroppo il papa ha scelto di ignorare tutto questo, così come il fatto che le azioni di Israele hanno preso di mira i terroristi che hanno usato i bambini come scudi umani. Le osservazioni del papa sono particolarmente deludenti perché sono scollegate dal contesto reale e fattuale della lotta di Israele contro il terrorismo jihadista, una guerra su più fronti che gli è stata imposta a partire dal 7 ottobre. La morte di qualsiasi persona innocente in una guerra è una tragedia. Israele fa sforzi straordinari per evitare danni agli innocenti, mentre Hamas fa sforzi straordinari per aumentare i danni ai civili palestinesi».

Questa mattina, all’Angelus – in collegamento video da Casa Santa Marta dove Bergoglio è rimasto a causa di un leggero raffreddamento –, il pontefice ha ribadito: «Con dolore penso a Gaza, a tanta crudeltà; ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e ospedali… Quanta crudeltà!»

Luca Kocci - ADISTA, 22 dicembre 2024