Può non portarci alla conversione
Scrissi queste righe rivolte a chi, tradendo le migliori istanze di alcuni concili e di vivaci assemblee degli anni preparatori, riduceva la chiamata alla conversione ad una diffusa e attraente pratica dei mille ritocchi, cioè riduceva la chiamata alla conversione ecclesiale, comunitaria e personale ad un aggiornamento, predicato e presentato come una vera conversione in atto.
Il madonnismo con le sue “apparizioni” e i mille culti paganeggianti che rifioriscono sono il segno di questa operazione seduttiva che confonde la fede adulta con apparizioni e simili culti.
Scrissi a mano queste note negli anni 1971-1972 e poi furono stampate nel 1975 nel mio libro “Una fede da reinventare” della Casa Editrice Claudiana di Torino per segnalare in quale direzione camminassero le nascenti comunità cristiane di base nelle quali ero coinvolto come presbitero e animatore a Pinerolo, Torino, Saluzzo, Piossasco e parecchie altre realtà comunitarie nascenti.
Ma questa confusione tra aggiornamenti e conversione non è tramontata negli anni che stiamo vivendo.
don Franco Barbero
Pinerolo, via Porro 16, 29 gennaio 2025