venerdì 28 febbraio 2025

 AL DIO SOLO AMORE

 

Non posso più pensare a Te con un briciolo di paura.

Mi restano tante paure, ma non quella di Te. O Dio.

Mi ritornano in cuore le Tue parole scritte nel libro del profeta Osea: «Quando il mio popolo era un ragazzo io l’ho amato e l’ho chiamato ad uscire dall’Egitto perchè era mio figlio.

È vero: io chiamavo mio figlio, questo mio popolo...mi sfuggiva, si allontanava da me per correre dietro agli idoli. Io ho insegnato a camminare al mio popolo, l’ho tenuto tra le braccia, ma lui non ha capito. L’ho attirato con affetto e amore. Sono stato per lui come uno che solleva il bambino fino alla guancia. Mi sono abbassato fino a lui per imboccarlo...

Posso forse lasciarti, o popolo mio? Come potrei farcela ad abbandonarti? Il mio cuore non me lo permette, il mio amore è...troppo forte. Israele, popolo mio, nonostante tutta l'ira...io non ti farò del male perchè sono Dio e non un uomo.

In mezzo a te io sono il Santo e tu un giorno mi seguirai...Popolo mio...io ti amerò con tutto il cuore, sarò per te come rugiada...e tu fiorirai come un giglio; sarò per te come un cipresso sempre verde» (Os. 11-14, passim).

Signore, Tu che hai aperto sentieri di vita, fa’ che tutti noi possiamo credere a questo Tuo amore, così come l’ha cantato il profeta. Non cessare di costruire nel mondo e nei cuori sentieri di vita, di libertà, di impegno, di gioia. In questo riconosciamo il Tuo amore perdonante, nel fatto che ci prendi per mano e ci guidi su strade nuove.

don Franco Barbero, 1973