lunedì 31 marzo 2025

Confronti, dicembre

MONDO ARABO

Eppur si muove. L’educazione sessuale nei Paesi arabi  Secondo uno studio del 2018 del Guttmacher Institute - un'organizzazione di ricerca statunitense fondata nel 1968 che lavora per studiare, educare e promuovere la salute e i diritti sessuali e riproduttivi -, circa il 40% delle gravidanze nei Paesi arabi non è intenzionale, la pratica delle mutilazioni genitale femminili è ancora largamente diffusa e il tasso di natalità degli adolescenti della regione è superiore alla media mondiale. Inoltre, secondo uno studio delle Nazioni Unite, non un solo Paese arabo offre un programma completo di educazione sessuale nelle scuole. In questo contesto, il New York Times ha recentemente indagato sui tentativi di inversione di rotta di cui le donne sono le protagoniste indiscusse.

 

Al Cairo, una donna di nome Nour Emam, conosciuta sul web con lo pseudonimo di Mother Being, ha pubblicato centinaia di video su Instagram e TikTok in cui tratta di argomenti intimi in modo volutamente informale, a volte mentre cucina. Ha iniziato un podcast sulla salute sessuale e riproduttiva lo scorso marzo; il primo episodio, sul tema “orgasmo”, ha richiamato un pubblico di decine di migliaia di persone.

Il sito www.mauj.me - un progetto panarabo gestito da donne provenienti da vari Paesi - pubblica post educativi sulla salute scssuale e riproduttiva, vendendo anche sex toys per corrispondenza, vietati in molti Paesi arabi.