sabato 8 marzo 2025

A confronto

Scholz e Merz senza futuro

Marina Kormbaki,  Der Spiegel, Germania

 

Il duello televisivo tra il socialdemocratico Olaf Scholz e il democristiano Friedrich Merz, il 9 febbraio, è sembrato una reliquia del passato, un anacronismo per la forma, per il contenuto e per i protagonisti. L'idea che Scholz e Merz decideranno le elezioni federali è irrealistica. Anche i contenuti erano obsoleti. Scholz e Merz hanno detto tristemente poco sul futuro del paese. Sono state trascurate le grandi questioni che i tedeschi dovranno affrontare nei prossimi anni. Hanno discusso brevemente di Medio Oriente e un po' sulla futura spesa per la difesa. I cambiamenti climatici sono stati ignorati, come se le inondazioni, la siccità e gli incendi che hanno colpito l’Europa e il resto del mondo non avessero lasciato traccia.

Nessun cenno agli sconvolgimenti che l’ascesa dell'intelligenza artificiale comporta per il mondo del lavoro. Né al finanziamento delle pensioni in una società che invecchia rapidamente. Il tema dominante è l’immigrazione. Certo, l'integrazione di milioni di persone non è facile, ci sono problemi, anche di sicurezza. Ma il modo in cui se ne discute è aggressivo e allo stesso tempo passivo.

Anche quando si tratta del secondo tema importante, l'economia, l'attenzione non è rivolta abbastanza al futuro, Scholz e Merz promettono di ridurre la burocrazia, di aumentare le agevolazioni fiscali, di abbassare le tariffe dell’elettricità, tutto qui. Ma queste sono solo piccole viti in un meccanismo in cui si è accumulata molta ruggine. Dove sono le idee per una nazione industrializzata il cui prodotto più importante, l’auto alimentata a combustibili fossili, potrebbe presto diventare un modello fuori produzione? In un periodo politicamente esplosivo come quello attuale, c'è bisogno di qualcosa in più. Serve passione.

Ciò di cui molte persone hanno bisogno in tempi così difficili e turbolenti è il calore, l'empatia, la sensazione che i politici comprendano le loro esigenze quotidiane. Scholz e Merz, invece, lasciano dietro di sé un vuoto emotivo. Sm

Internazionale, 21 febbraio 2025