Il libro più bello per me
oltre la teologia
Questo anno sono stato fortunato, ho azzeccati alcuni libri degni di essere letti e meditati. Tra questi:
“Vedute sul mondo reale” dell'autore Georges Gurdjieff, Neri Pozza.
Ho composto tempo fa alcune notizie e messo poi alcune decine di righe sapienziali per il mio blog di questo filosofo pensatore, questo mistico e religioso russo, che coprono il periodo dal 1917 al 1931.
Sono le sue parole ai suoi allievi.
Compaiono ora sul blog.
Franco Barbero
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Raccolta di OPINIONI SPARSE
di Georges Gurdjieff
«Tutto questo insegnamento, dato in frammenti, deve essere ricomposto, e tutte le vostre osservazioni, tutte le vostre azioni devono esservi collegate. Se non c'è colla, i pezzi non terranno insieme».
(Prieuré, 17 luglio 1922 e 2 marzo 1923)
«Tutte le nostre emozioni sono organi rudimentali di qualcosa che“proviene da un altro livello. Per esempio, la paura può essere l'organo di una futura chiaroveggenza, la collera quello di una forza reale ecc.».
(Prieuré, 29 luglio 1922}
«Per riuscire ad assimilare la parte involutiva dell'aria, il segreto consiste nel cercare di rendervi conto del vostro vero significato, e del vero significato di coloro che vi circondano...
«Se guardate il vostro prossimo, e vi rendete conto del suo vero significato e del fatto che dovrà morire, in voi sorgeranno la pietà e la compassione, e allora l'amerete».
(New York, 8 febbraio 1931)
«Se aiutate gli altri, sarete aiutati; forse domani, forse tra cent'anni, ma sarete aiutati. La natura non può fare a meno di pagare i propri debiti. È una legge matematica, e tutta la vita è matematica».
(Prieuré, 12 agosto 1924)
«Guardandoci indietro, ricordiamo sempre e soltanto i periodi difficili della nostra vita, e mai quelli tranquilli. Questi ultimi non sono che sonno. I primi sono lotta, e quindi vita».
(Prieuré, 12 agosto 1924)