Co m u n i t à c r i s t i a n a d i b a s e d i v i a C i t t à d i G a p, P i n e r o l o
NOTIZIARIO DELLA CASA DELL’ASCOLTO
E DELLA PREGHIERA
N°125 luglio e agosto ‘25
In evidenza:
INCONTRI COMUNITA’ IN SEDE E SU MEET
- 3, 17 e 31/7 h18: eucarestie on line pag1
- 10 e 24/7 h18: gruppi biblici on line pag1
- 7 e 21/8 h18: gruppi biblici on line pag1
- 14 e 28/8 h18: eucarestie on line pag1
- 28/8 h18:45: assemblea di comunità pag1
- 2/9 h18: gruppi biblici unificati on line pag1
- 5/9 h17: gruppo biblico in presenza pag1
- 7/9 h10: eucarestia on line pag1
SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE
- Il 5/7/1991 muore Emma Schierano pag2
- Solidarietà… a don Massimo Biancalani pag2
APPUNTAMENTI COMUNITA’ IN SEDE (v.Città di Gap) E SU MEET
NB: invitiamo tutte/i a partecipare agli incontri comunitari che si terranno tutte le settimane di
luglio e agosto il giovedì alle ore 18 on line. Alterneremo eucarestie e gruppi biblici (vedi sotto).
Ci si può collegare dalle h17:45 usando il link https://meet.google.com/ehv-oyaj-iue
Da settembre riprenderemo con i tre momenti settimanali usuali: martedì 2, venerdì 5 domenica 7
GIOVEDI’ 3 LUGLIO h18 – Eucarestia: prepara Walter P con la collaborazione di Sergio Sp.
GIOVEDI’ 10 LUGLIO h 18 – Gruppo biblico: prepara Maria Grazia Bondesan su Mc. 2,1-12
GIOVEDI’ 17 LUGLIO h18 – Eucarestia: prepara Anna V. con collaborazione di Sergio Sp.
GIOVEDI’ 24 LUGLIO h 18 – Gruppo biblico: prepara Anna Campora.
GIOVEDI’ 31 LUGLIO h18 – Eucarestia: prepara Walter P con collaborazione di Manuela B.
GIOVEDI’ 7 AGOSTO h 18 – Gruppo biblico: prepara Walter Primo.
GIOVEDI’ 14 AGOSTO h18 – Eucarestia: prepara Ines Rosso.
GIOVEDI’ 21 AGOSTO h 18 – Gruppo biblico: prepara Manuela Brussino.
GIOVEDI’ 28 AGOSTO h18 – Eucarestia: prepara Sergio Speziale. A seguire breve
assemblea di comunità.
MARTEDI’ 2 SETTEMBRE h18 – Gr. biblici unificati on line: introduzione all’Esodo.
VENERDI’ 5 SETTEMBRE h17 – Gr. biblico in presenza a casa di Luca Prola
DOMENICA 7 SETTEMBRE h 10 – Eucarestia: prepara Francesco Giusti.
2
SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE
Il 5 luglio 1991 muore Emma Schierano
Come non ricordare una donna che tanto ha donato e fatto per la Comunità di base di Pinerolo.
Dal 1967-1968 ci fece avere, presso una donna che lei conosceva, lo spazio per ricevere due
persone omosessuali che con me celebrarono il loro matrimonio nel 1969.
Nel 1971 ci diede la possibilità di aprire il primo gruppo omosessuali in una saletta accessibile
solo dal cortile.
Nel 1974 mi donò le chiavi della sede, che, completamente libera nel 1975, diventò la sede
abituale della nostra Comunità. Proprietaria dello stabile intero, mi aveva proposto di avere in
proprietà come Franco Barbero un alloggio già dal 1975. Cosa che ritenni un privilegio e rifiutai.
Impossibile ricordare la sua persona, semplice, disponibile con chi era nella necessità. Per
almeno 15 anni partecipò al gruppo biblico serale finché la salute glielo permise.
Allegra, gioviale, ogni tanto ci regalava la gioia di sentirla cantare le vecchie canzoni piemontesi.
Alla morte non volle essere condotta in Chiesa. La sera precedente il funerale, piena di fede e
citazioni bibliche, chiese alla Comunità e al sottoscritto di fare non il rosario in Chiesa, ma una
preghiera nel cortile di casa sua.
Il numero 1 della rivista Viottoli riporta tutta la liturgia con cui Emma si congedò da noi come
parte attiva della comunità e sinceramente mi piacerebbe che il blog mio e della comunità
riportasse le preghiere di commiato. Restano nel nostro cuore tanti ricordi tante sue azioni. Pensate
che quando arrivavo tardi da Torino o Milano mi faceva trovare sulla finestra semi aperta una
scodella di frutta cotta come augurio della buona notte.
La sua morte arrivò dolcemente. Cara Emma, chi ti ha conosciuto ha assaporato la tua fede
semplice e concreta e ha conosciuto in te che cosa vuol dire amore per il prossimo.
Ora sei con Dio, ma sei anche nei nostri ricordi più caldi e più amorosi.
Ricordo ancora come fosse ieri ciò che dissi e altri dissero nei momenti di commiato da te nella
preghiera e sono passati bene 34 anni.
Grazie, cara e dolce Emma Schierano. Grazie, o Dio, che ci regali tanti fratelli e sorelle che hanno
vissuto una fede concreta e gioiosa.
Morta Emma trattai con un parente che diventò proprietario e gestore della casa e anche della
nostra sede.
Ci confermò la residenza e ci aumentò di 100 lire l'affitto mensile, così non perdemmo la sede di
cui 16 o 17 anni prima mi aveva dato le chiavi.
Grazie anche ai parenti che rispettarono la volontà di Emma al riguardo.
Franco Barbero, 1 luglio 2025
Solidarietà, stima e vicinanza a don Massimo Biancalani
Dopo lo sgombero con la polizia degli ultimi migranti ospiti a Vicofaro, la Comunità dell’Isolotto e
le Cdb italiane scrivono al vescovo di Pistoia.
Ecco i fatti
Dopo il ricollocamento dei migranti ospiti nella parrocchia di Vicofaro avvenuto nei giorni scorsi
con relativa tranquillità, verso le 12:00 di martedì 1 luglio sono arrivate nella piazzetta antistante la
chiesa le camionette della polizia.
3
All’interno della canonica rimanevano solo sei giovani africani, persone con tali traumi alle spalle
da essere psichicamente fragili. La polizia in assetto antisommossa ha fatto irruzione nei locali e li
ha portati via con la forza. Nelle ore successive è proseguito il lavoro di “sigillatura” delle porte (già
avviato in precedenza con le porte che dalla chiesa nuova consentono il passaggio alla canonica) e
così tutte le porte e finestre della canonica e della vecchia chiesa sono state chiuse con assi di
legno e grossi lucchetti. Ora la canonica è vuota, chiusa, silente, inchiodata nel legno. Lo sconcerto,
il dolore, la frustrazione di don Massimo Biancalani e dei volontari/e e di tutti coloro che hanno
sostenuto questa esperienza, è grande.
La Comunità dell’Isolotto e le comunità cristiane di base italiane, di fronte a questi fatti,
esprimono solidarietà, stima e vicinanza a don Massimo Biancalani e ai volontari e alle volontarie
che in oltre 9 anni hanno cercato di testimoniare senso di umanità e aderenza al Vangelo, dando
vita a quella che papa Francesco chiamava “Chiesa ospedale da campo”.
La Comunità dell’Isolotto e le Comunità cristiane di base italiane
hanno anche scritto una lettera al vescovo di Pistoia
Firenze, 4 luglio 2025
Egregio vescovo Tardelli, siamo nuovamente a scriverle dopo i recentissimi fatti avvenuti a
Vicofaro.
L’intervento sproporzionato della polizia di martedì 1 luglio per lo sgombero degli ultimi 6
migranti rimasti nella canonica e la sigillatura delle porte della canonica stessa e della vecchia
chiesa hanno richiamato alla nostra memoria eventi lontani e dolorosi come l’intervento della polizia
per allontanare gli occupanti del duomo di Parma nel 1968 e la chiusura della chiesa dell’Isolotto da
parte del cardinale Florit nel 1969.
Ci colpisce la distanza tra la risoluzione pacifica e concordata da lei con il contributo della Caritas
per il trasferimento degli ospiti di Vicofaro e l’atto ingiustificato di forza, sottolineato con
soddisfazione anche dal Ministro Piantedosi. Nel suo messaggio il Ministro ignora che i “10 anni…
del centro di accoglienza abusivo per centinaia di migranti” hanno rappresentato un’esperienza di
immenso valore evangelico distante anni luce dall’accoglienza ufficiale sullo stile CPR.
A 60 anni dal Concilio Vaticano II niente di nuovo sotto il sole?
Le parole di papa Francesco, ripetutamente e in varie occasioni pronunciate per una “Chiesa
aperta” e una “Chiesa ospedale da campo” sono solo voce di uno che parla nel deserto?
Egregio vescovo Tardelli, le sue parole nell’appello alla diocesi di Pistoia per l’accompagnamento dei
fratelli migranti del febbraio 2025, che riportiamo in nota 1,ci avevano favorevolmente colpito
perché, a nostro parere, riconoscevano il valore evangelico e pastorale dell’esperienza portata
avanti fin dal 2016 da don Massimo Biancalani con l’aiuto delle volontarie e dei volontari della
parrocchia di Vicofaro, nonostante gli attacchi personali e collettivi arrivati da giornali, esponenti
della politica, comitati e singoli cittadini che qui non riportiamo per decenza.
Anche il recente sforzo suo personale e della diocesi di Pistoia per individuare più sedi in cui
accogliere i migranti ospitati a Vicofaro ci aveva fatto sperare nella concretizzazione delle sue
affermazioni nell’appello alla diocesi citato in precedenza e in un segnale forte e concreto nei
confronti della politica e dell’amministrazione che, in quasi 10 anni, sono state capaci solo di
osservazioni formali, ma non hanno contribuito affatto ad una soluzione dei problemi di accoglienza
dei migranti, inverando la condanna di Gesù: “scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri
imbiancati: essi all’esterno sono belli a vedersi ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni
putridume”.
In questi giorni gravi e drammatici vogliamo con questa lettera esprimere la nostra vicinanza
all’esperienza di Vicofaro, anche perché ci colpisce l’assenza di voci ecclesiali in difesa dell’azione di
4
don Massimo Biancalani, offeso da più parti non solo nella persona, ma anche nel ruolo di sacerdote
e parroco.
Egregio vescovo Tardelli, noi non la giudichiamo. Sarà la storia a giudicare chi ha operato nel
senso umano ed evangelico di “ero straniero e mi avete accolto” e chi si è voltato dall’altra parte.
La Comunità dell’Isolotto (via degli aceri 1, 50142 Firenze – mail: info@comunitaisolotto.org)
Le Comunità cristiane di base italiane – mail: segreteriacdbitalia@gmail.com
nota 1: “[..] Tra i molteplici segni di attenzione e di accoglienza disseminati per l’intera diocesi e
che arricchiscono di carità la nostra chiesa, c’è anche quello portato avanti con generosità da don
Massimo Biancalani a Vicofaro e Ramini.
In questi anni, don Massimo ha aperto le porte della canonica, dei locali parrocchiali e persino
della chiesa per offrire una primissima accoglienza soprattutto a chi vaga per le strade, ha problemi
di varia natura anche di salute mentale o è uscito per motivi diversi dai percorsi istituzionali oppure
più semplicemente, cerca un tetto, un punto di appoggio per trovare un po’ di lavoro. Tutte persone
da accompagnare in un cammino educativo certamente non facile, verso un inserimento positivo e
costruttivo nella società. È stata ed è sicuramente un’accoglienza “rischiosa” da tanti punti di vista
ma la carità, si sa, ha sempre dei lati “rischiosi […]”.
Domenica 6 luglio, insieme a molte altre persone e realtà, la Comunità dell’Isolotto ha
partecipato alla messa delle 11:00 a Vicofaro portando – insieme alla presenza – affetto, stima e
vicinanza. Al termine della messa in un momento di condivisione di emozioni e pensieri, in tanti
sono intervenuti con parole di amicizia e sostegno. Noi abbiamo potuto leggere la lettera. Tra tutti,
molto emozionante l’intervento di un giovane africano che ha spiegato il significato che ha avuto
per la sua vita trovare casa a Vicofaro, una casa che gli ha permesso di crescere, inserirsi, trovare
lavoro, avviarsi alla propria autonomia. E al termine delle sue parole ha abbracciato don Massimo.
comunitaisolotto.org, 6 luglio 2025
Il nostro notiziario
Grazie alla spedizione via e-mail abbiamo ridotto il numero di copie cartacee del notiziario. Per
ricevere il notiziario via e-mail contattare Francesco (320-0842573).
CONTATTI
don Franco Barbero: 0121-72857; 340-8615482; e-mail: donfrancobarbero24@gmail.com
Manuela Brussino: 347-2997935.
Ada Dovio: 340-4738130
Francesco Giusti: 320-0842573; e-mail: fragiu0168@gmail.com
Franca Gonella: 338-5622991; e-mail: francagonella49@gmail.com
Antonella Ippolito e Sergio Speziale: zimtvanillig@gmail.com
Ines Rosso: 339-8310247