Eucarestie molto diverse
Ho deciso di
partecipare fino al termine dei miei giorni alla celebrazione dell'eucarestia
tradizionale della mia città. Sono stato sconvolto dal rito molto più
tradizionale di quelli partecipati ottant'anni fa nella mia prima infanzia e
negli immediati anni seguenti.
I partecipanti
in parte erano malati mentali, un'altra parte giovani forse con qualche
disturbo mentale e altri solo anziani, in buona salute.
In ogni caso
mi capita di partecipare a qualche rito funebre in occasione della morte di
persone conosciute in cui ho provato la gioia di un rito sobrio e di una
predicazione decente. C'è questo e quello nelle predicazioni, in cui le
emozioni forti e dolori profondi si mescolano. Ho però l'idea di un notevole
ritorno della ritualità del passato preconciliare. C'è una chiesa che invita ad
andare al passato. Ma ci sono nelle domeniche e nei momenti liturgici del
commiato delle celebrazioni, in cui salutiamo chi è morto, anche predicazioni
che alimentano la nostra fede nel Dio che dà la vita di ieri e la vita di
domani. In ogni caso compiere esperienze così diverse ci apri il cuore a quella
molteplicità che non abbiamo mai finito di conoscere ed accogliere nell'unità
della stessa fede.
Don Franco Barbero, 1 giugno
2025