Il dono della parola
E' ora di parlarne:
parole, scritte, parole pronunciate, parole dialoganti, parole cantate, parole
insultanti, parole poetiche, parole quotidiane e quelle urlate in televisione,
parole per nascondere la verità.
Che meraviglia è
mai il dono della parola. Possiamo esprimere i nostri pensieri e ascoltare
quelli degli altri, le gioie come i dolori.
Dai primi anni di
scuola impariamo a parlare. Purtroppo le parole spesso diventano parolacce,
offensive, invettive, fatte per nascondere la verità con la televisione.
Ma la parola resta
un meraviglioso dono di Dio sulla bocca dei suoi figli e figlie.
Quando è usata e
pronunciata con rispetto diventa un meraviglioso strumento di dialogo e poi, in
questo momento penso a lei, ai 43 anni trascorsi con Fiorentina e non riesco a
dimenticare le parole sue. A volte capitava anche a noi qualche parola poco
benevola, ma la nostra vita è piena di parole belle, augurali, di sostegno, di
elogio, quando avviene il commiato da questa vita, quante parole dirette a Dio
dalle nostre labbra e dai nostri cuori. Ma potrei continuare l'elenco con
parole di amore, di odio, di disprezzo, di sottovalutazione. Nessuno di noi è
perfetto nelle parole, in nulla. Ricordo anche tante belle parole che dico a
Dio nella preghiera, con la più calda emozione ed immagine che mi sono fatto
del Dio dell'amore.
Tra queste anche
tante parole che avrei dovuto dire, ma non ho avuto il coraggio e le tante
parole coraggiose e profetiche che ho detto protendono verso la disobbedienza
alla gerarchia.
Ma le parole che
detesto sono quelle dei grandi della Terra: sono parole al vento con
l'intenzione di fare bella figura… Il mondo politico ed ecclesiastico ne è pieno.
E' l'ipocrisia dei governanti nella società e nella Chiesa. Cerco di trovare in
questo Papa qualche parola buona, ma mi sconforta il fatto che nel caso di
questo Papa sono solo belle parole, ma lui è chiaramente lontano dalle parole
profetiche che solo cita nelle prese di posizione, nel fare. Lui dice “pace, pace”
ma nella sua opera non ha il coraggio di staccarsi totalmente dei potenti e poi
ha sempre le tracce del suo americanismo.
La Tua parola, o
Dio, ci aiuti a ritrovare il senso delle nostre parole, voltando le spalle e
chiudendo le orecchie alle parole dei potenti che dicono “pace, pace” e non
fanno altro che preparare le guerre.
Le tue parole che
leggiamo in mille passi della Bibbia, ci aiuteranno, continuiamo a sperare in
te, Dio della pace, per diventare sordi alle parole illusorie dei potenti, per
ascoltare tutta la Bibbia e le parole di Gesù nello stile e nel contenuto.
don Franco Barbero