EPPURE SERVONO...
Ma gli immigrati servono: da una parte li
si indica come causa del clima di insicurezza e si fomenta il razzismo,
dall'altra sono necessari per tenere in piedi
la struttura economica e far fronte alla crisi demografica del
nostro Paese. Secondo le imprese sono necessari
500.000 lavoratori stranieri nei prossimi tre anni e la Banca d'Italia
afferma che tra 15 anni ci
saranno oltre cinque milioni di persone in età di lavoro in meno. Si tradurrebbe questo in un calo del pil del 13%. Un
disastro insomma, se non si
aprono le porte agli immigrati.
Ma la modalità per incrociare le due
esigenze, la richiesta di emigrare e la richiesta di forza lavoro, attraverso il
decreto flussi, decreto che si vuole
riproporre, è stata un fallimento. E ci
sono i 90.000 migranti sbarcati
ogni anno sulle nostre coste - numeri tutto sommato modesti – che attendono risposte ai loro bisogni. Risposte che non possono limitarsi alla repressione
nei cpr, come anche la Corte costituzionale ha indicato. Si tratta
di problemi difficili, di scelte che decidono della vita delle persone, problemi che non dovrebbero prevedere soluzioni
a base di slogan,
come spesso si sente dire nei
piani alti del potere.
Siamo
su Facebook, all'indirizzo:
https://www.facebook.com/tempidifraternita.it/
Siamo
su Twitter, all'indirizzo: @tdf_periodico
da “TEMPI DI FRATERNITA’”, agosto-settembre
2025