Documentario
Lotta per il diritto all'aborto in Italia
AMARILDA DHRAMI
Lotta per il diritto all'aborto in Italia su arte.tv indaga un diritto teoricamente garantito ma nei fatti sempre più fragile nel nostro Paese. Partendo dalle Marche, regione simbolo di un’Italia dove l'obiezione di coscienza supera spesso il 70%, fino a sfiorare il totale, il documentario mostra quanto sia complicato per una donna accedere all'interruzione di gravidanza. Non bastano la legge 194 del 1978 né i protocolli nazionali: la realtà è fatta di porte chiuse, tempi ridotti (nelle Marche l'aborto farmacologico è consentito solo fino a 7 settimane invece di 9) e di un clima politico che, sotto il governo Meloni, sembra incoraggiare pressioni e ostacoli più che garantire diritti.
Le immagini seguono medici come Leone Condemi, uno dei pochi primari non obiettori, e danno voce a figure storiche come Silvana Agatone, una ginecologa che per quarant'anni ha lavorato negli ospedali pubblici, lottando contro gli obiettori di coscienza e al fianco delle giovani donne che manifestano per il diritto all'aborto, consapevoli di essere la prossima generazione a dover difendere ciò che pensavano fosse acquisito da tempo. Sullo sfondo pesano dichiarazioni come quelle di papa Francesco, che a settembre del 2024 ha definito l'aborto un “omicidio”e i medici che praticano l’interruzione volontaria di gravidanza “sicari”, e le nuove inizative che portano i gruppi antiabortisti nei consultori pubblici. Il documentario racconta un’Italia dove la legge c’è, ma accedervi è una corsa a ostacoli. Un racconto necessario soprattutto per chi crede che certi diritti, una volta conquistati, non possano essere cancellari.
Confronti, settembre ‘25