venerdì 3 ottobre 2025

 SORELLA MORTE


Sorella morte, non posso sapere quando verrai a prendermi, ma vivo questi giorni pieni di incontri con tanta fiducia in Te, o Dio, che sarai l'amore che mi accoglierà.  

Quante volte mi è capitato di trovarmi in ore piene di buio, eppure proprio in quelle notti profonde Tu, o Dio, hai acceso una luce che mi apriva gli occhi su un sentiero luminoso, mi parlava al cuore e piantava in esso un giardino fiorito e tanta voglia di coltivarlo con dedizione, amore e gioia. Inutile negare che questa mia piccola vita è stata davvero una grande fatica con tante esperienze di creatività, di coraggio e altrettante ostilità.

Ma devo tutto a Te, Dio che sei le radici dei nostri piccoli impegni e ora, al termine del cammino, Ti ringrazio mille volte perché mi doni ancora tanti incontri così ricchi di autentico dialogo e di reciproco affetto.

Grazie, grazie, grazie, o Dio.

Mi aspetto dalla divina sorgente di amore che Tu sei, ancora sempre una brezza dei meravigliosi incontri e la grazia di bellissime letture. E poi con gli anni è cresciuta la preghiera che ogni giorno rinfresca il piccolo giardino della vita e lo fa ancora fiorire.

 Tu, in questo mondo di guerra ci spingi nella mischia e ci fai ancora partecipare a momenti attivi di lotta con tanti uomini e donne la cui vita mi parla di Te, che non abbandoni i poveri nelle mani di assassini e susciti in tanti cuori e in tante mani, il coraggio di lottare con loro. A Te forse non interessa tanto vedere il Papa e Salvini ritratti sorridenti, ma nel mondo e nelle chiese, per Tuo dono, o Dio, ci sono ben altre realtà: fino a 1200 preti che con milioni di persone lottano per i diritti del popolo palestinese.


Franco Barbero, 24 settembre 2025