sabato 8 novembre 2025

da La Stampa del 17/07/2025

Jacopo e Gioele

di Andrea Bucci


Sul sagrato della chiesa, la mamma Marzia Grua e il nonno materno Severino ricevono l'affetto e l'abbraccio commosso dell'intera comunità mentre gli amici di Jacopo liberano 150 palloncini bianchi, rossi e azzurri. A chi le chiede se la famiglia di Giovanni Zippo in questi giorni le abbia scritto o l'abbia cercata per scusarsi di quanto accaduto, mamma Marzia risponde: <<Non ancora e non so se lo faranno mai>>. Ma il suo pensiero, ora, <<è a chi ancora è in ospedale per le ferite riportate nell'esplosione e a tutte le persone che hanno perso la casa e tutto ciò che avevano. Non deve più accadere una tragedia simile>>. Marzia è una donna forte e nei giorni successivi la disgrazia aveva ricordato come suo figlio fosse morto per l'ossessione di uomo.

Nel corso del funerale ha preso la parola, per la prima volta pubblicamente, anche il compagno di Jacopo, Gioele, che ha ricordato commosso il trentatreenne. <<Sei entrato nella mia vita in uno dei momenti più difficili. Mi bastava solo averti vicino o guardarti negli occhi per ricevere una scarica di felicità. Quel poco tempo che il destino ci ha lasciato abbiamo riso, scherzato, viaggiato, fatto timidamente dei piani per il futuro, senza dirci che entrambi volevamo un futuro insieme. Soprattutto, ci siamo voluti bene>>. Gioele, con voce rotta dalla commozione, ha poi ricordato e ringraziato la macchina dei soccorsi che la notte dell'esplosione, con umanità e professionalità, ha fatto tutto il possibile nella speranza di trovare Jacopo ancora in vita.

<<Quella casa resterà per sempre nel mio cuore - ha aggiunto - non perché ti ha portato via da me, ma per tutte le bellissime giornate che lì, abbiamo trascorso insieme. Un giorno ci rincontreremo: che la terra ti sia lieve, sempre tuo>>. Parole che sono state accolte da un lunghissimo applauso.


C’è ancora chi disprezza l’amore. Siamo all’inciviltà…

…Jacopo e Gioele vi abbraccio:

Avete avuto il coraggio di dire in modi diversi ma apertamente il vostro amore.

don Franco Barbero