I baci non dati
Francesco chiede piccole, delicate cure per il corpo, perché esso è come uno strumento che deve ancora suonare altrove.
Dopo la morte di Francesco, madonna Iacopa é accompagnata presso la salma: «Ponendole fra le braccia il corpo dell'amico, il vicario esclama: “Ecco, stringi da morto colui che hai amato da vivo"».
Quando il corpo non è più quello di prima, quando è orientato, pacificato dalla morte, può avere le carezze mai avute. Ci sarà un tempo in cui tutti «i baci non dati saranno dati».
O amore,
in terra lontana...
quando i baci non dati
saranno dati?
(o amore, in terra lontana...)
ormai migrano gli uccelli
verso il sud
(o amore, in terra lontana...)
torneranno domani gli uccelli
dei mari del sud?
(o amore, in terra lontana…)
i baci non dati
un giorno tutti saranno dati:
o amore, in terra lontana!
D.M. Montagna, I baci non dati
Eros, Agape e Thanatos: la storia amicale di Iacopa e Francesco convoca le componenti eterne dell'uomo, gli antagonisti immortali che si disputano l'essere umano, disegna il simbolo altissimo della maturità spirituale, che non è negazione o annullamento, ma riorientamento; che non è occultamento, ma godimento di un affetto che si dispiega in tutta la sua energia, gioioso contrappunto al canto fermo dell'amore di Dio. Più ameremo la vita senza riserve, più saremo anche capaci di provare felicità (J. Moltmann).
E anche ora chi scende ad Assisi alla tomba del santo, in una nicchia di fronte a Francesco, nella penombra, può sfiorare con le dita l'urna di Iacopa dei Settesoli, che - dice il Celano - aveva meritato il privilegio di «essere amata di un amore speciale».
E ti pare di essere toccato di gioia, di poter pensare in altra luce santità e umanità.
Senti le tue amicizie toccate d’eterno, senti alzarsi il canto sommesso dei loro istanti perfetti.
Perfetta preghiera.
Ermes Ronchi, I baci non dati, Tascabili Paoline