Insegnaci, Signore, a disarmare i nostri cuori, moltiplicando i gesti di non aggressione e di rispetto della dignità di tutti.
Insegnaci, Signore, ogni giorno a disattivare i semi e le ragioni della violenza, dentro e fuori di noi.
Ricordaci che la pace è un mestiere paziente e spesso nascosto, ma che da essa dipende il futuro del mondo. Mostraci come stare incondizionatamente accanto alle vittime, nell’aiuto ai perseguitati, alle frontiere dove arrivano i rifugiati (che, se apriamo gli occhi, capiremo che è proprio accanto a noi), nel servizio umano a chi vive il dramma della guerra o lotta impotente con sofferenze superiori alle sue forze.
Aiutaci a passare dall’informazione all’azione; a superare la passività della paura con l’audacia dell’impegno generoso;
ad aprire con zelo profetico le porte del nostro cuore, lo spazio della nostra famiglia, la condivisione delle parole e dei beni.
Disarmaci, Signore, da questo sentimento di impotenza che ci blocca, perché tutti possiamo fare qualcosa, a cominciare dalla preghiera.
Josè Tolentino