venerdì 9 marzo 2007

ATTENTI! ARRIVA IL GENERALE

Ai vertici dell’episcopato italiano arriva l’Arcivescovo Bagnasco. La continuità con Ruini è così garantita.

Attuale arcivescovo di Genova, Bagnasco è stato vescovo castrense con i gradi di generale dell’esercito italiano. Supremo capo della “chiesa in armi”, è stato un militare convinto e sarà un presidente dei vescovi italiani di sicura tempra militante.

E si noti: i vescovi italiani, trattati un po’ da minorenni, ricevono la nomina dal papa che non li ritiene nemmeno capaci di eleggersi il loro presidente.

Resta così confermata la linea pastorale dello scontro ad ogni costo e su ogni terreno. Si chiude completamente la dinamica di un dialogo libero e rispettoso.

I cattolici vengono sollecitati allo spirito della crociata per cui ogni passo verso una società laica e pluralista viene letto come parte di un progetto anticristiano.

Questo fare muro diffonde nella chiesa cattolica un atteggiamento di aggressiva difesa dei privilegi, degli spazi e di una malintesa identità e l’atteggiamento del pacato discernimento è fatalmente compromesso.

Ma questo vecchissimo papa sta ulteriormente spostando a destra il collegio cardinalizio. Ci sono molto nuove nomine cardinalizie e i “designati” sono tutti, proprio tutti, dei vescovi reazionari e anticonciliari.

Il futuro istituzionale della chiesa cattolica ufficiale è in mani sicure e apertamente destrorse. La fede, però, è nelle mani di Dio. E nessun apparato burocratico può soffocare la Sua azione.

Del resto i problemi che il calendario della storia ci presenta non passano per il vaticano e non aspettano il placet del vaticano. Guardiamo avanti con impegno.

Diventa più urgente e necessario coltivare uno spirito costruttivo: lettura biblica, studio, impegno civile e politico per i diritti, per la pace e il lavoro.

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