giovedì 5 luglio 2007

COMUNITA' NASCENTE - TORINO

Caro Franco,
ti invio la lettera che abbiamo inviato ai componenti del gruppo nascente di Torino.

Grazie ancora per il tuo supporto e la tua preziosa testimonianza!

Laura



... giovedì 21 giugno è avvenuto l’ultimo incontro del “gruppo nascente” con Franco Barbero prima dell’estate.

Abbiamo terminato il libro di Amos leggendo i capitoli 7, 8, 9 e vorremmo renderti partecipe di quanto è stato detto facendo un breve riassunto:

“I passi non forniscono alcuna indicazione temporale. L’ipotesi più probabile è che si siano verificate all’inizio della sua attività profetica. Questo spiegherebbe che cosa indusse Amos a lasciare il suo lavoro nella terra di Giuda per recarsi a nord.

Le cavallette che distruggono i campi rappresentano Dio che distrugge Israele ma Amos intercede chiedendo il perdono con successo; anche con l’evento del fuoco Amos intercede con successo.

Con il piombino annuncia la distruzione di Israele (come un muro a piombo non può servire se non rispetta il parametro e deve essere demolito), Amos non intercede ma c’è un silenzio di morte. Queste visioni:

- aumentano le credenziali dei profeti: radicati nella stessa parola del Signore
- manifestano la sensibilità del Signore nei confronti dei deboli e di coloro che appaiono insignificanti (gli israeliti erano stati scelti dal Signore perché i meno numerosi ed in seguito ad una loro invocazione il Signore li aveva liberati dalla schiavitù). Il discorso del popolo eletto è segnato da un’ideologia: è la storiografia successiva che legge Israele popolo eletto.
- Amos era anche un avvocato incaricato di portare a Dio una parola a favore del popolo.

Lo scontro tra il sacerdote Amasia e Amos avviene a Betel. Amasia è capo dei sacerdoti del santuario ed ha riferito a al sovrano di avere tra le mani una persona rea di cospirazione e tradimento.

Amos, riporta il sacerdote, ha predetto che il re di Israele verrà ucciso ed il popolo esiliato. Lo presenta come cospiratore, non dice il resto… Amos afferma di non essere un profeta come a voler dire che lui non è uno di quei professionisti della religione pagati per pronunciare pie parole nelle occasioni pubbliche come erano i profeti del tempo (era stata creata una federazione dei profeti di corte).

L’intervento di Amasia lo obbliga ad affrontare l’ irreversibilità del destino di Israele come popolo ricco e arrogante per questo non intercede più con Dio.

Per lui la moltiplicazione dei pellegrinaggi ai templi delle alture e delle offerte agli altari si contrappone direttamente all’ascolto della parola di Dio. Amasia teme che il popolo prenda coscienza di tutto ciò e tenta di impedire al profeta di parlare.

Il libro si è aperto con un’immagine della potenza di Dio ora termina con una sezione ricca di intuizioni teologiche: Dio è intervenuto e continua ad intervenire nella storia di Israele e di tutte le nazioni.

E’ emersa la figura di Amos viaggiatore che cammina chiedendo giustizia, uguaglianza opponendosi al potere con fiducia verso Dio unico riferimento che chiede coerenza.”

I pensieri hanno spaziato poi alla situazione attuale e sono emersi dubbi, che forse è bene rimangano tali perché ci pongono in un atteggiamento di ricerca come “quale giustizia oggi?” “In quale direzione andare e come mantenerla?”…

L’immagine emersa è quella di Amos in cammino che ci deve accompagnare nella nostra vita. Con coraggio ha testimoniato l’amore di Dio che chiede giustizia senza temere l’ostilità del potere.

Troviamo Dio ovunque c’è la vita ma occorre capacità di discernimento perché le distrazioni sono tante ed è facile perdere l’obiettivo…

Lascio i puntini perché chi era presente possa completare, e chi non c’era arricchire! Potrebbe essere un modo per tenerci in contatto.

E’ stato proposto come profeta minore Osea ed il primo incontro è stato fissato per il 06 settembre in presso lo sportello lavoro dell’ASAI h 20.00, lo preparerà Vilma. Occorre un/a volontario /a che prepari la preghiera.

Sarebbe stato meglio vederci ancora una volta a luglio ma eravamo in pochi e non abbiamo osato fissare una data immaginando le diverse partenze estive…

Ti auguriamo una buona estate, a presto!

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