mercoledì 4 luglio 2007

SARA’ LA NOSTRA CONDIZIONE

Stabilita la legge della guerra e confermata la nostra scelta di “via armata alla democrazia” che vogliamo esportare nel mondo, vivremo sempre a rischio.

La società dell’incertezza diventa anche la società dell’insicurezza. Non basta ribadire che non cederemo al terrore.

E’ necessario domandarci come possiamo aprire una fase storica in cui l’Occidente faccia la sua parte per dimostrare che non è il nemico assoluto.

Ma l’Occidente vuole fare questa parte ponendo fine, non ai suoi valori, ma alla sua politica di conquista? La domanda non è retorica e la risposta deve essere concreta.

Il delirio jihadista ha scatenato un terrorismo fai da te ormai incontrollabile. Se non si torna alla politica negoziale, non si disarmano gli animi e le ideologie.

Non c’è stoltezza maggiore di chi, come Bush e Blair, ha creduto illusioriamente di regolare tutto con la supremazia delle armi. Ora i frutti si vedono. ONU, se ci sei… batti un colpo.

Nessun commento: