sabato 28 luglio 2007

DISCORSI SPIRITUALISTICI

Di tanto in tanto, anche nella mia comunità, ma ben più spesso nelle grandi giornate di spiritualità tanto diffuse nel mondo cattolici ufficiale, si compiono voli pindarici, ci si solleva ad altezze sublimi.

Allora escono discorsi molteplici sulla partecipazione collettiva, sulla maturità delle persone che ormai sono libere dalle manipolazioni… e simili.

Ma c’è uno che proprio mi diventa sempre più ostico: “I soldi non contano… Non bisogna puntare sui soldi… perché non fanno la felicità…” Nulla, assolutamente nulla da eccepire. Sembra vangelo puro, distillato. Come fai a dire che non è così?

Eppure forse bisogna proprio replicare quando – come avviene quasi sempre – questo discorso si trova sulla bocca di chi”non ha freddo ai piedi”, di chi vede arrivare a casa ogni mese 5 o 6000 euro o ancora più e forse ha la casa di proprietà, un alloggio al mare o in montagna.

Bisogna stare attenti a non fare discorsi spiritualistici ed irritanti per chi con uno stipendio di 1300 euro ne paga 600 di affitto e poi la luce, la tassa rifiuti, il riscaldamento, il telefono, l’acqua, il gas… e qualcosa da mangiare… e ogni tanto ha pur bisogno del dentista…

Questi discorsi sono ideologie buoniste e offendo la dignità di chi, invece, deve dirsi che i soldi sono importanti per arrivare alla fine del mese e pagare tutte le bollette.

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