Quando dicevamo che il governo Berlusconi stava creando un regime, c’era sempre qualche superprudente che metteva i puntini sugli “i” e invitava a cambiare registro.
Ora i fatti parlano chiaro. L’Italia degli spioni si organizza quando va la governo la destra.
Igor Marini, Paolo Guzzanti, Nicolò Pollari e Renato Farina (Betulla) non sono una combriccola di creativi “fai da te”. Alle loro spalle c’era il Sismi di Berlusconi, quello che spiava i convegni dei magistrati a caccia di toghe rosse.
E’ esattamente nell’estate 2001, quando Berlusconi è al potere, che nasce l’Italia dei dossier commissionati su misura, cioè l’Italia dei veleni e dei “castelli” montati ad arte.
Non è qualche cellula impazzita che controlla magistrati e politici, ma un organo ufficiale come il Sismi. Non ci vuole un genio per capire chi fosse il mandante e l’orchestratore di tutte queste manovre di regime.
Che ora finalmente il governo ci dica” niente incarichi per Pollari” è una buona correzione di rotta, una buona notizia. Ma non basta.
Questi signori vedranno mai una prigione come si deve a chi ha creato gravi danni allo stato? E che dire di un quotidiano come “Libero” (!!!) che ha avuto come vicedirettore Renato Farina?
Ora i fatti parlano chiaro. L’Italia degli spioni si organizza quando va la governo la destra.
Igor Marini, Paolo Guzzanti, Nicolò Pollari e Renato Farina (Betulla) non sono una combriccola di creativi “fai da te”. Alle loro spalle c’era il Sismi di Berlusconi, quello che spiava i convegni dei magistrati a caccia di toghe rosse.
E’ esattamente nell’estate 2001, quando Berlusconi è al potere, che nasce l’Italia dei dossier commissionati su misura, cioè l’Italia dei veleni e dei “castelli” montati ad arte.
Non è qualche cellula impazzita che controlla magistrati e politici, ma un organo ufficiale come il Sismi. Non ci vuole un genio per capire chi fosse il mandante e l’orchestratore di tutte queste manovre di regime.
Che ora finalmente il governo ci dica” niente incarichi per Pollari” è una buona correzione di rotta, una buona notizia. Ma non basta.
Questi signori vedranno mai una prigione come si deve a chi ha creato gravi danni allo stato? E che dire di un quotidiano come “Libero” (!!!) che ha avuto come vicedirettore Renato Farina?
Nessun commento:
Posta un commento