mercoledì 29 agosto 2007

CURA PASTORALE ESTIVA

L’estate fra pochi giorni finisce… Una comunità cristiana, a differenza di un gruppo, non chiude le proprie attività in luglio e agosto.

Anche nella mia comunità ci sono fratelli e sorelle che d’estate si rendono invisibili o quasi.

La mia esperienza di cura pastorale mi dice, invece, che l’estate è in assoluto il periodo in cui ci sono più incontri, passaggi (Torino. Milano, Marsiglia, Padova, Innsbruk, Bologna, Aosta, Airasca, Genova, Voghera, Trento, Orbassano, Perugia…) che in tutti gli altri periodi dell’anno.

Ho incontrato a colloquio oltre 130 persone che non conoscevo. Non riesco a capire questa idea che l’estate sia una stagione comunitariamente vuota.

Sono contento che tutta l’estate alcuni fratelli e sorelle della comunità abbiano, alternandosi, continuato a preparare il gruppo biblico, la celebrazione eucaristica, l’accoglienza delle persone, gli impegni di volontariato. E non vi dico il lavoro che ha dato questo blog…

Gli stessi incontri estivi (due sul battesimo, uno sulla morte, uno su “prove di concilio” oltre a quelli delle donne che con enorme zelo stanno preparando il loro incontro nazionale) hanno permesso approfondimenti inediti nella nostra ricerca comunitaria.

Ringrazio Dio di questa estate in cui ce l’ho messa tutta e ho cercato di fare la mia parte per tenero vivo lo spazio comunitario.

E poi la gioia di incontrare ogni giorno tossicodipendenti e sofferenti malati è impagabile: ci aiuta a guardare in faccia la realtà, a studiare, a cercare sempre e ancora.

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