sabato 4 agosto 2007

LIBRI - LIBRI - LIBRI

FRANCESCO REMOTTI, Contro l’identità, Editori Laterza, Bari 2007, pagg. 120 € 7,00.

Giunto alla quarta edizione, il volume del professor Remotti, ordinario di Antropologia culturale presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Torino, elabora una percorso che dimostra una crescente attualità in questo periodo in cui l’identità sembra diventare un’ossessione, almeno nel discorso ufficiale del magistero cattolico.

Straordinariamente coinvolgenti le pagine dedicate dall’Autore al cannibalismo, ma dell’attendibilità di esse rispetto alla tematica dell’alterità faccio fatica a vedere un nesso reale e profondo.

L’Autore mi sembra scrivere non tanto “contro l’identità”, ma a favore di nuova concezione del rapporto tra storie e culture diverse.

Si tratta, secondo Remotti, di “essere disposti a riconoscere il ruolo ‘formativo’, e non semplicemente aggiuntivo o oppositivo dell’alterità” (pag. 99).

Si tratta di creare percorsi in cui le identità siano vissute in modo disponibile alla comunicazione e agli scambi.

Remotti, però, mentre prospetta pratiche più leggere di identità, dimentica totalmente che nella società contemporanea cresce il numero delle persone che soffrono per una mancanza di identità.

Questo è il rovescio della medaglia, ma i disastri e le sofferenze conseguenti alla “mancanza di identità” non sono minori. Quanto bisogno c’è ancora di riflettere rispetto al vissuto dell’identità.

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