giovedì 2 agosto 2007

SCANDALI E IPOCRISIA

Hilary Clinton ha sconvolto il mondo perbenista americano con una scollatura in cui, per vederci qualcosa di scandaloso, devi essere fuori di testa o avere le allucinazioni.

E non parliamo dei baci di due gay al Colosseo. Roba da portarli in caserma e trattenerli una notte per accertamenti!!! Siamo al ridicolo che, però, ha il sapore amaro dell’umiliazione.

E poi si grida allo scandalo perché il Po è pieno di residui di cocaina, perché nella cattolicissima Bergamo la cocaina scorre a ruscelli, a Roma si avverte nell’aria…

Ma… dove vivete voi cronisti e voi che gridate allo scandalo? Non vedete che cosa avviene nel vostro condominio, nella piazza antistante, al bar della stazione, in fondo alla via, nei giardinetti delle città, nei pub, nelle discoteche e nelle birrerie? E non sapete che tante “massaggiatrici” ed estetiste lavorano a ritmo di cocaina? Che ipocrisia!

Questa è la realtà quotidiana e occorre reagire non con proclami scandalistici, ma con progetti educativi quotidiani in cui siano coinvolte le famiglie, gli educatori, la scuola, gli operatori sanitari, il volontariato, le forze dell’ordine.

Si tratta di prevenire educando a scoprire che la vita è bella, sensata e piacevole senza paradisi artificiali e che le fatiche e le difficoltà si possono affrontare senza l’aiuto di sostanze tossiche.


Poi - guarda un po’ - ci si scandalizza di meno dei barconi della morte che trasformano il Mediterraneo in un cimitero.

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