giovedì 20 settembre 2007

REQUIEM PER IL CONCILIO

E’ cominciata alla grande la “controriforma liturgica”. In centinaia di chiese si è celebrata la messa in latino.

La “partita” va ben oltre la lingua, come è noto. Il Concilio Vaticano II passa all’archivio e di fatto viene relegato tra i monumenti del passato da celebrare ed esaltare, ma soprattutto da svuotare di significato.

Qua e là emergono dubbi e perplessità, ma non si sentono voci di chiara disobbedienza.

Mentre molti preti si rituffano alla veloce su qualche grammatica latina, la chiesa ufficiale ritorna al sedicesimo secolo con papa Benedetto XVI. Coincidono sia i numeri sia lo spirito “perverso” che soffia in questa ventata tradizionalista.

Non basta dissentire: occorre rifiutare l’obbedienza e disobbedire apertamente.

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