giovedì 20 settembre 2007

UN LIBRO DA NON PERDERE

Per fortuna molti italiani hanno già letto “Le sacrestie di Cosa Nostra” (di Vincenzo Ceruso, editori Newton Compton) in cui un prete di Brancaccio, intervistato, rilascia dichiarazioni assai significative:

“E’ assurdo essere prete antimafia”, “Il medico abortista e il mafioso per me pari sono”, “Non so proprio perché è stato ucciso padre Pugliesi”.

Il volume, denso e documentato, ha il pregio della documentazione fa toccare con mano quale spazio abbia il “sodalizio” tra mafia e religiosi.

Corri in libreria, caro lettore, cara lettrice.

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