Per fortuna molti italiani hanno già letto “Le sacrestie di Cosa Nostra” (di Vincenzo Ceruso, editori Newton Compton) in cui un prete di Brancaccio, intervistato, rilascia dichiarazioni assai significative:
“E’ assurdo essere prete antimafia”, “Il medico abortista e il mafioso per me pari sono”, “Non so proprio perché è stato ucciso padre Pugliesi”.
Il volume, denso e documentato, ha il pregio della documentazione fa toccare con mano quale spazio abbia il “sodalizio” tra mafia e religiosi.
Corri in libreria, caro lettore, cara lettrice.
“E’ assurdo essere prete antimafia”, “Il medico abortista e il mafioso per me pari sono”, “Non so proprio perché è stato ucciso padre Pugliesi”.
Il volume, denso e documentato, ha il pregio della documentazione fa toccare con mano quale spazio abbia il “sodalizio” tra mafia e religiosi.
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