lunedì 22 ottobre 2007

COSE SERIE

La strage a Karachi e l’attentato alla Bhutto dimostrano quali sono i livelli di scontro politico in Pakistan. Tra dittatura a servizio degli USA, corruzione e fondamentalismi vari, aprire un varco di democrazia non sarà facile.

E basta girare l’occhio dall’altra parte e spostarsi a Mosca per risentire i venti di guerra. La violenza guerrafondaia del presidente Bush ha suscitato una reazione nella Russia che era facile prevedere.

I soldi del gas e del petrolio permettono a Putin di impostare una pericolosa politica di riarmo nucleare. Il tentativo USA di cancellare la Russia dal numero delle potenze ha prodotto un effetto terribile: la Russia è ridiventata una superpotenza militare. Davvero non è una bella notizia.

E non promette nulla di buono la protesta vibrata e infondata di Pechino sulla visita del Dalai Lama negli USA.

Resta però l’accentuarsi del circuito aggressivo tra le grandi potenze. Il che sottolinea quanto siano importanti sia la successione al criminale Bush sia un profondo ripensamento delle presenze ed invasioni militari straniere in Iraq e in Afghanistan.

La via militare per esportare la nostra democrazia è stata un fallimento ed una pazzia. Sapremo tornare indietro da simili demenziali scelte?

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