venerdì 9 novembre 2007

DON ORESTE BENZI

In questi giorni la stampa nazionale e le televisioni hanno dato molto spazio alla morte di don Benzi. Voglio riportare una sua lucida dichiarazione sui recenti fatti romani.

Avevamo idee molto diverse e in un'intervista che le Iene pubblicarono anni fa, le nostre differenze risultarono evidenti. In ogni caso don Oreste ha cercato a modo suo di stare sempre dalla parte dei più deboli.

Questo non è poco; anzi forse è l’essenziale. Ci si può rispettare dentro percorsi molto diversi.

“I funzionari della polizia romena ci dicono: i lupi feroci siete voi italiani. Voi oggi sbranate più di 30.000 ragazze romene. Siete voi che mantenete i criminali romeni che le tengono schiave. Sono i vostri maschi italiani che pagano i delinquenti romeni. Noi dobbiamo chiedere perdono alla signora massacrata. Ma voi dovreste stare in ginocchio tutto l’anno”.
Don Benzi (Ansa 1 novembre, ore 16,34)


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da: APCOM - agenzia stampa
DON BENZI/ DON BARBERO: LO APPREZZAVO NONOSTANTE LE DIVERGENZE
Il prete dissidente: divisi su omosessualità e laicità

Roma, 2 nov. - L'uno avrebbe fatto Zapatero cardinale, l'altro considerava il premier spagnolo una sciagura per il suo paese. Posizioni che più diverse non si può. Eppure don Franco Barbero, sacerdote dimesso dallo stato clericale dalle autorità vaticane per le sue posizioni pro-gay e a favore del matrimonio dei sacerdoti, ricorda don Oreste Benzi, morto la notte scorsa all'età di 82 anni, con parole di rispetto.
"Al di là delle nostre differenze teologiche, ho sempre apprezzato il suo impegno di solidarietà. Prima delle idee metto sempre l'operato delle persone", spiega il capo della comunità 'dissidente' di Pinerolo. "Tra noi c'erano molto differenze. Eravamo lontani nelle idee ma vicini nel cuore. E' bello che nell'unica Chiesa si possano esplicitare le differenze", afferma don Barbero, interpellato telefonicamente.
E' rimasto famoso un confronto a distanza tra i due sacerdoti realizzato dal programma televisivo 'Le Iene' sul tema dell'omosessualità. "Le relazioni omosessuali sono contro natura, nocive al bene della società, sono una deviazione", disse don Benzi. "Gay e lesbiche, fate l'amore sotto il sorriso di Dio", affermò don Barbero. "Purtroppo non l'ho mai conosciuto di persona, le nostre interviste vennero realizzate separatamente e poi assemblate", ricorda oggi il sacerdote dissidente. "Ma si può essere diversi senza inimicizia", aggiunge.
"Avevamo una visione della laicità molto diversa", ricorda don Barbero. "Per me bisogna concorrere tutti a costruire con idee e comportamenti diversi una società di giustizia, tenerezza e rispetto. Penso che la Chiesa sia il popolo di Dio, l'insieme dei figli e delle figlie di Dio, responsabili e liberi, la raccolta di differenze", spiega. "La sua visione era più classica. Sosteneva una Chiesa che chiedeva obbedienza al magistero". Ma, aggiunge il sacerdote dissidente, "pur nella differenza del nostro modo di pensare e operare, penso che su tante cose essenziali fossimo vicini".

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