sabato 17 novembre 2007

LA PREGHIERA NEI RACCONTI HASSIDICI

Sai chi ha revocato il decreto celeste che doveva scatenare una catastrofe sul nostro popolo? Domandò il Baal-Shem a Rabbi Nahaan di Horodenko.

Te lo dirò io. Nè tu nè io, nèi sapienti nè i grandi capi spirituali. Le nostre litanie, i nostri digiuni non hanno avuto nessun effetto. E' una donna, una donna del popolo che ci ha salvati.

Ed ecco come. E' venuta alla sinagoga e si messa a piangere cantilenando: "Signore dell'universo, non sei forse nostro padre? Perchè non ascolti i tuoi figli che implorano? Vedi io sono madre . Ho cinque bambini. E quando li vedo versare una lacrima, mi si spezza il cuore.

Ma tu, padre, hai molti figli. Tutti gli uomini sono figli tuoi. E tutti piangono. Anche se il tuo cuore è di pietra, come puoi restare indifferente?". E Dio le ha dato ragione. (E.Wiesel, Celebrazioni hassidiche).

La preghiera dei semplici penetra le nubi, direbbe il Siracide.

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