lunedì 31 dicembre 2007

ALLARME IN VATICANO

C’è una grande agitazione nel nostro mondo dei conservatori e dei restauratori delle reliquie…

Dopo che la seconda testa di Sant’Agata è andata in putrefazione, il sospiro di San Giuseppe diventa impercettibile, la penna dell’arcangelo Gabriele è in disfacimento, il latte della beata vergine Maria si è raggrumato, il dito di Sant’Ermenegildo si è frantumato, la pupilla di Santa Brigida si è polverizzata e la lingua di Sant’ Antonio ha perforato la teca, adesso nei “reliquari” circola una disperazione senza pari.

A Roma, infatti, si sta sbriciolando la “sacra culla” del bambin Gesù che è conservata nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Cardinali desolati, vescovi affannati, fedeli disperati. Roma gemente!

Capirete… ne va la fede. Adesso hanno messo in sicurezza il velo di Maria Vergine, i sandali di San Giuseppe, la pelle dell’asinello, lo sterco del bue, la paglia della grotta…ed altre preziose reliquie. E, per finire…l’avambraccio di Santa Genoveffa è diventata una salsiccia… Ne va, ne va la fede!

Non siete allarmati voi che leggete queste tragiche notizie! Capite: se ci mancasse la “sacra culla” del bambin Gesù, come faremo ancora a vivere, a credere? Questi sì... che sono i veri problemi della nuova evangelizzazione…. Senza la “sacra culla” avrà ancora senso leggere il Vangelo?

Ovviamente, sono domande inquietanti nei sacri palazzi vaticani… Tanto inquietanti che allontanano dagli altri problemi “secondari”, come la violenza, la fame, la guerra…..

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