giovedì 31 gennaio 2008

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A Treviso gli scrittori veneti sabato 26 gennaio si sono presentati in piazza per denunciare la politica di intolleranza delle istituzioni locali: in un affollato reading hanno letto brani di Brecht, Carver, Parise, passi del Vangelo e della Dichiarazione dei diritti dell’uomo.

L’imbecillità del vice-sindaco sceriffo di Treviso, il noto Giancarlo Gentilini, mira a creare una cultura xenofoba che erige muri, steccati: una vera propaganda razzista.

Ecco l’importanza di questa uscita in piazza per dare voce ad una cultura dell’accoglienza e della solidarietà.

La “sicurezza” non può essere confusa con il razzismo e la discriminazione.

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