Repubblica di sabato 5 gennaio riportava la notizia di una ragazza ventenne uccisa in Iraq da commilitoni ubriachi. Questa è la legge della guerra.
WASHINGTON – L’hanno investita e l’hanno lasciata sull’asfalto i suoi colleghi ubriachi la povera Hannah, soldatessa americana nella guerra d’Iraq.
Il tragico episodio sarebbe avvenuto nel settembre 2006 quando una donna soldato statunitense di 20 anni, Hannah McKinney, è rimasta uccisa in un incidente a Taji, a nord di Badgad.
Dopo una notte di follia nel deserto con i commilitoni Hannah, che invece avrebbe dovuto essere di guardia, è caduta dalla camionetta ed è stata investita dai compagni che l’hanno lasciata in strada.
La notizia è stata pubblicata dal Washington Post, entrato in possesso del dossier della Corte Marziale che sta esaminando il caso.
Per il giornale le morti di soldati Usa non in combattimento sarebbero 700.
WASHINGTON – L’hanno investita e l’hanno lasciata sull’asfalto i suoi colleghi ubriachi la povera Hannah, soldatessa americana nella guerra d’Iraq.
Il tragico episodio sarebbe avvenuto nel settembre 2006 quando una donna soldato statunitense di 20 anni, Hannah McKinney, è rimasta uccisa in un incidente a Taji, a nord di Badgad.
Dopo una notte di follia nel deserto con i commilitoni Hannah, che invece avrebbe dovuto essere di guardia, è caduta dalla camionetta ed è stata investita dai compagni che l’hanno lasciata in strada.
La notizia è stata pubblicata dal Washington Post, entrato in possesso del dossier della Corte Marziale che sta esaminando il caso.
Per il giornale le morti di soldati Usa non in combattimento sarebbero 700.
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