domenica 6 gennaio 2008

ECCOCI NELLA NORMALITA’

Ho vissuto questi giorni di festa con un impegno davvero straordinario di dialogo con tante persone che mi hanno regalato i loro pensieri, le loro gioie, le loro lacrime, le loro speranze.

Siamo ora tornati/e alla vita consueta. Ci attende un anno pieno di “appuntamenti con la vita”.

La pazzia delle armi e delle guerre imperversa mentre lo scenario mondiale si presenta molto mobile.

Le grandi potenze sono in subbuglio e lo stesso “dio mercato” è sempre meno “adorabile”. Per quanto si creda “divino”, anche il suo trono vacilla e scarica a destra e a manca la sua instabilità.

E’ davvero importante avere occhio e cuore a ciò che succede e continuare la nostra cittadinanza attiva e planetaria, anche nel solco davvero piccolo del nostro quotidiano.

La mia prima speranza sta nel fatto che il grido delle persone più deboli e povere trovi più ascolto e più risposte concrete.

Cercherò anch’io, come ci insegna la leggenda dei magi, di avere il cuore e gli occhi rivolti alla stella e nello stesso tempo di camminare molto concretamente con i piedi per terra, senza mettere tra parentesi né la Tua presenza, o Dio, né i problemi del mondo.

Nessun commento: